Bolognamania:| Trasferta dolce trasferta
Ecco lo strano caso del Bologna: zero punti in casa su tre partite, sette punti in classifica tutti raccolti nelle cinque trasferte effettuate. Ma quel che più importa è che sei siano arrivati sui campi di Novara e Verona, nelle prime due trasferte della gestione Pioli: un cambio di marcia inaspettato per i rossoblù, che si sono momentaneamente tolti dagli ultimi tre posti in classifica grazie a successi pesantissimi che permettono al gruppo e al nuovo tecnico di lavorare con maggiore tranquillità. Di certo sta emergendo l'anima on the road di una squadra che lontano dal Dall'Ara evidentemente sente meno la pressione e sa come comportarsi.
Va detto, a onor del vero, che qualche episodio fortunato c'è stato (così come ce ne sono stati di sfortunati contro la Lazio), ma l'incapacità del Bologna a costruire un'azione manovrata, a fare gioco, è uno degli elementi di questo miglior approccio lontano da casa. Quando può rompere l'azione altrui e ripartire, il Bologna è più a suo agio, ed è normale che sia così, viste le caratteristiche degli uomini della sua mediana. A Verona poi Pioli ha gestito benissimo la situazione sfruttando l'impatto psicologico positivo del vantaggio (così come era accaduto a Novara, il Bologna migliore lo si è visto avanti nel punteggio) mettendo un podista come Kone sulla tre quarti e la batteria leggera in avanti, pungendo in contropiede divorandosi almeno tre occasioni per il raddoppio.
Domenica arriva l'Atalanta, rivelazione di inizio stagione, e per il Bologna da casa è un altro test impegnativo. Intanto l'orizzonte è più roseo: i sei punti conquistati da Pioli sono oro, malumori e preoccupazioni sono più lontane (ma attenzione, sarebbe un errore fatale pensare che i guai siano risolti: quelli ci sono e proseguiranno fino a gennaio, quando bisognerà modificare una rosa costruita malamente) e l'unica nota stonata, sperando di centrarla a breve, è il digiuno di Marco Di Vaio che dura ormai da 16 gare ufficiali. Anche per questo le due vittorie in trasferta ottenute nella gestione Pioli sanno di miracolo.