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    Bolognamania: torneremo a tenere la porta inviolata?

    Bolognamania: torneremo a tenere la porta inviolata?

    • Greta De Cupertinis
    La reazione c’è stata ma purtroppo solo a livello di prestazione. Dopo la batosta di San Siro contro il Milan, per il Bologna arriva infatti la seconda sconfitta in tre giorni, questa volta contro l’Atalanta per 1-0, pur giocando una buona gara ma subendo l’ennesima rete che porta al record di 30 partite consecutive con la porta violata.

    “E’ una squadra giovane, viviamo momenti di alti e bassi” ha ammesso il tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic nel post partita e probabilmente questa è una delle motivazioni alla base di questa situazione in cui prima si domina il Napoli, poi si viene presi a schiaffi del Milan e infine si perde contro un’Atalanta seconda classifica pur mettendo in campo una prestazione determinata e solida.

    “Al Bologna servono ancora un paio d’anni per arrivare in Europa” sono sempre le parole del tecnico rossoblù che di fatto sottolinea quello che già sappiamo, a questa squadra manca ancora qualcosa per potere arrivare a raggiungere le Coppe ma questo non vuol dire che non si possa provare a fare sempre meglio.

    Per questo motivo, con un campionato che sta finendo ed un altro che comincerà in tempi rapidi, bisogna ragionare subito sul mercato e andare a prendere giocatori mirati per un reparto più che mai in difficoltà: la difesa. Subire così tanti gol e subirli ad ogni gara è un segnale di allarme troppo grande per non pensare di correre al riparo. Dagli errori dei singoli agli errori di squadra, il primo tassello da sistemare dovrà essere per forza questo.

    “Ora non si parla più di salvezza quando si parla del Bologna ma di altro, nessuno ha detto che siamo salvi da otto giornate” ha chiuso Sinisa Mihajlovic nel post gara di Atalanta-Bologna. Questo, pensandoci, non può che fare riflettere sulla crescita dei rossoblù che però devono avere uno scopo ben preciso: non accontentarsi… perché sì, è vero che non si parla più del Bologna come una squadra a rischio retrocessione ma è altrettanto vero che per rimanere nella parte sinistra della classifica bisogna darsi da fare. Sempre.

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