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Bolognamania: Super Lollo salva tutto
È bastato un gol di Lorenzo De Silvestri al 95esimo per trasformare una sconfitta in un pareggio dal sapore di vittoria: infatti, la gara finita 1-1 tra Bologna e Genoa è il risultato di una partita tanto sofferta quanto fondamentale da non perdere. Dopo il KO di Udine, un’altra sconfitta avrebbe con ogni probabilità allontanato il Bologna dal quinto posto in classifica facendo perdere un po’ l’entusiasmo che tanto si è fatto strada in questi mesi.
Dalla partita di venerdì sera si esce però con diverse consapevolezze: la prima è che in questo Bologna anche il giocatore più esperto e in avanti con gli anni può fare la differenza e che spesso cambiare le carte in tavola, modificare in corso una formazione può aiutare a vincere. La seconda è che la società rossoblù ha la fortuna di avere in rosa, in questo momento, il difensore più promettente e forse più forte della Serie A: Riccardo Calafiori non sta sbagliando un colpo, dimostrando una grinta e una qualità da giocare di alta classe. Ultima ma non ultima… anche quando la squadra di Thiago Motta sembra spacciata, riesce a rimboccarsi le maniche e ad uscire a testa alta.
Ora l’attenzione com’è giusto che sia è tutta ai Quarti di Finale di Coppa Italia contro la Fiorentina: il Derby dell’Appenino torna con il tutto esaurito in una gara da dentro e fuori. Dopo gli ottavi contro l’Inter, il Bologna non vuole mollare ora e farà tutto il possibile per andare avanti nella competizione. L’allenatore rossoblù parla sempre di progetti a breve termine ma è inevitabile pensare al domani e provare a realizzare questa impresa che da troppi anni manca sotto le Due Torri.
Intanto, il girone di andata si è chiuso con 32 punti, un vero e proprio record. Otto vittorie, otto sconfitte e solo tre partite perse: si può essere più soddisfatti di così? Forse si poteva segnare qualche gol in più ma la difesa è una delle più forti della Serie A, ennesima dimostrazione che dove non arriva un reparto arriva l’altro. Tanta bellezza e tanta coesione non si vedevano da un po’ a Bologna: “Certe luci non puoi spegnerle” cantava Ligabue in una delle sue più grandi hit. Speriamo che sia davvero così anche per il girone di ritorno.
Dalla partita di venerdì sera si esce però con diverse consapevolezze: la prima è che in questo Bologna anche il giocatore più esperto e in avanti con gli anni può fare la differenza e che spesso cambiare le carte in tavola, modificare in corso una formazione può aiutare a vincere. La seconda è che la società rossoblù ha la fortuna di avere in rosa, in questo momento, il difensore più promettente e forse più forte della Serie A: Riccardo Calafiori non sta sbagliando un colpo, dimostrando una grinta e una qualità da giocare di alta classe. Ultima ma non ultima… anche quando la squadra di Thiago Motta sembra spacciata, riesce a rimboccarsi le maniche e ad uscire a testa alta.
Ora l’attenzione com’è giusto che sia è tutta ai Quarti di Finale di Coppa Italia contro la Fiorentina: il Derby dell’Appenino torna con il tutto esaurito in una gara da dentro e fuori. Dopo gli ottavi contro l’Inter, il Bologna non vuole mollare ora e farà tutto il possibile per andare avanti nella competizione. L’allenatore rossoblù parla sempre di progetti a breve termine ma è inevitabile pensare al domani e provare a realizzare questa impresa che da troppi anni manca sotto le Due Torri.
Intanto, il girone di andata si è chiuso con 32 punti, un vero e proprio record. Otto vittorie, otto sconfitte e solo tre partite perse: si può essere più soddisfatti di così? Forse si poteva segnare qualche gol in più ma la difesa è una delle più forti della Serie A, ennesima dimostrazione che dove non arriva un reparto arriva l’altro. Tanta bellezza e tanta coesione non si vedevano da un po’ a Bologna: “Certe luci non puoi spegnerle” cantava Ligabue in una delle sue più grandi hit. Speriamo che sia davvero così anche per il girone di ritorno.