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    Bolognamania: stagione mediocre, si spera in un finale diverso

    Bolognamania: stagione mediocre, si spera in un finale diverso

    • Greta De Cupertinis
    Una sconfitta pesante, più per l’umore che per la classifica considerando che proprio ieri sera il Bologna ha avuto la conferma matematica della salvezza. Nella sfida contro il Genoa allo Stadio Dall’Ara persa per 2-0, sono poche le cose da salvare e molte di più quelle da archiviare a partire dall’atteggiamento della squadra fino ad arrivare agli errori dei singoli.

    Prima la deviazione di Tomiyasu per il gol dell’1-0, poi il fallo di Danilo che ha sancito il tiro dal dischetto realizzato da Scamacca: la difesa non è stata all’altezza della situazione ma i problemi sono stati evidenti anche in attacco con diversi limiti mostrati da parte di Barrow e compagni. Palloni persi, occasioni non finalizzate, cali di concentrazione nell’arco del match: rispetto ad un Genoa che ci ha creduto dal primo al novantesimo, il Bologna non ha saputo sfruttare l’occasione per tornare a vincere.

    Le uniche note positive della serata sono riferite ai giovani: da Ravaglia, terzo portiere rossoblù, schierato in campo per scelta tecnica agli esordi di Urbanski (classe 2004) e Amey (classe 2005 e giocatore più giovane ad esordire in Serie A, ndr). L’atteggiamento di tutti e tre è stato propositivo e nel caso di Ravaglia, nonostante i due gol subiti, ha saputo mantenere la concentrazione anche se impiegato poco e niente da parte dell’attacco avversario.

    Se è vero che non si potrà chiudere il campionato a più di 50 punti come preventivato ad inizio stagione, è altrettanto vero che ci sono altre due partite per finire il campionato in maniera dignitosa. C'è bisogno di tornare a vincere. 

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