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    Bolognamania: squadra che non ha nulla da invidare alle grandi

    Bolognamania: squadra che non ha nulla da invidare alle grandi

    • Greta De Cupertinis
    Signori e signore, “lo squadrone che tremare il mondo fa” è tornato. Terza vittoria consecutiva, sempre al Dall’Ara, in questo caso contro una Fiorentina che in precedenza aveva sconfitto il Bologna sia in campionato che in Coppa Italia. Ma cosa c’è dietro questo 2-0 che posiziona i rossoblù al quarto posto in classifica? Il lavoro, le idee ma soprattutto il gioco consolidato di Thiago Motta.
     
    L’allenatore mantiene l’ossatura della squadra ma fa qualche cambio e dà testimonianza, ancora una volta, di quanto non importa chi giochi perché tutti sono in grado di mettere in campo una prestazione di alto livello: basti pensare all’ultimo arrivato Odgaard, due gol in due giornate entrando nei minuti finali del match.
     
    Chi l’ha detto che c’è bisogno di tempo per ambientarsi quando un giocatore è di qualità? Un altro colpo di mercato di Sartori e Di Vaio che sono andati a prendere un giovane interessante ma già pronto per la Serie A. Abbiamo visto poco di lui ma se i presupposti sono questi, può davvero essere il sostituto perfetto per Zirkzee.
     
    Capitolo a parte per la gara di ieri sera lo merita Orsolini: così come l’anno scorso in questo periodo, sta dimostrando di essere in forma strepitosa e meritarsi la maglia azzurra della Nazionale. Nove gol all’attivo, tre reti consecutive in due giornate e ieri avrebbe segnato nuovamente una doppietta se il gol su punizione non fosse stato annullato per fuorigioco di Posch. Il numero 7 del Bologna rappresenta in pieno il cammino dei rossoblù quest’anno: anche quando impiegato meno, non si è abbattuto e non ha mollato e ora sta dimostrando a tutti il suo valore. Così come la squadra di cui è uno dei pilastri più importanti.

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