Si sblocca Barrow e si sblocca il Bologna. Dopo tre sconfitte consecutive, i rossoblù vincono al Dall’Ara contro il Cagliari per 3-2 dando vita ad una rimonta che ha tutto il sapore di una nuova rinascita.

Tra tante difficoltà e in una gara tosta sotto tutti i punti di vista, sia a livello fisico che mentale, un Bologna ancora rimaneggiato è riuscito a rialzarsi e a vincere con merito contro un avversario tosto e che non ha mai mollato.

Il merito fondamentale va a tre uomini che hanno illuminato la serata: Soriano, Barrow e mister Mihajlovic. Il primo è ad oggi il giocatore più importante di questa squadra, tra assist e gol ci meraviglia ogni domenica e soprattutto fa girare al meglio la squadra, rendendola spesso pericolosa. Il secondo, dopo 45 minuti invisibili, si è svegliato dal letargo e si è sbloccato regalando un gol meraviglioso e il raddoppio nella seconda frazione di gioco. E se Barrow gioca all’altezza, è imprendibile da molti. Il terzo, Sinisa Mihajlovic, ha capito quando è stato il momento giusto di cambiare e schierarsi diversamente per riuscire a portare a casa i tre punti.
Tutti e tre, insieme al resto della squadra, hanno giocato la partita così come i tifosi rossoblù chiedono: con grinta, determinazione e la volontà di portare a casa il risultato.

Un fatto extra campo su questa vittoria riguarda sabato, con un inedito risveglio muscolare nella giornata pre-gara: il Bologna infatti si è recato al Santuario della Madonna di San Luca a piedi e l’usanza vuole che ci si vada, camminando per il lungo portico, per chiedere una grazia. “Ha portato bene, sicuramente lo ripeteremo” è stato il commento di Barrow dopo la partita. Sicuramente ha unito il gruppo ancora di più.