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    Bolognamania: si crea e si vince

    Bolognamania: si crea e si vince

    • Greta De Cupertinis
    “Chi ben comincia è a metà dell’opera” dice un famoso detto, lo sa bene il Bologna che nella prima partita di questa stagione batte al Dall’Ara il Crotone per 1-0 dopo una partita di altissima intensità davanti ai suoi tifosi e al presidente canadese Joey Saputo.

    Inizio migliore per la squadra rossoblù non poteva esserci, tre punti ottenuti con il ritorno al gol di Mattia Destro che all’86esimo ha saputo sfruttare l’assist di Dzemaili andando a segnare il suo cinquantesimo gol in Serie A. Una rete cercata e voluta a tutti i costi per mettersi finalmente alle spalle l’infortunio che l’ha tenuto ai box cinque mesi: quella corsa liberatoria sotto la Curva, al momento della convalida del gol, è la testimonianza della gioia di un ragazzo che non vedeva l’ora di ricominciare.

    Ed il Bologna la vittoria l’ha meritata, giocando al meglio delle proprie possibilità e creando diverse occasioni prima di arrivare al gol: due pali, due gol in fuorigioco di cui uno valido, un rigore prima concesso poi negato e tante azioni corali che hanno mostrato di che pasta è fatta questa squadra, sicuramente giovane ma con tanta personalità.

    I nuovi acquisti, integrati bene fin da subito con i compagni, non hanno deluso le aspettative ed anzi, sono apparsi veramente decisivi. Per fare un esempio, Nagy e Krejci al loro esordio in Serie A sembrano conoscere il nostro calcio da sempre.

    A paragone con il Bologna di un anno fa, prima della fine del mercato, questa è una squadra più fluida e più propositiva che con un paio di innesti mirati può imporsi decisamente con qualsiasi avversario. E’ bella da seguire, da vedere, da vivere: è ancora presto per capire dove possa arrivare ma si è partiti davvero col piede giusto, al di là delle vittorie con Trapani (in coppa Italia) e con Crotone, i ragazzi di Donadoni sembrano avere bene in mente ciò che devono fare e lo spirito giusto per affrontare ogni partita. E questo si sa, fa sempre la differenza.

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