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Bolognamania: se è un sogno, voi non svegliateci
Dieci risultati utili consecutivi, undici se mettiamo dentro anche la gara di Coppa Italia vinta contro il Verona. Il Bologna non perde in campionato dalla prima giornata contro il Milan e ora si può godere in solitaria il sesto posto in classifica, un risultato straordinario che sotto le Due Torri non si raggiungeva ormai da diverso tempo.
Ma come si è arrivati a tutto ciò? Il merito, innanzitutto, è di Thiago Motta. L’allenatore rossoblù risponderebbe probabilmente che è stato “Il duro lavoro” ma è davvero cambiato qualcosa all’interno dello spogliatoio dal suo arrivo a Bologna. In questo anno sulla panchina rossoblù, il brasiliano è riuscito a creare un gruppo affiatato in cui titolari/panchinari si alternano con una competizione sana e con un unico obiettivo comune.
Nella gara contro la Lazio vinta per 1-0 il Bologna è stato assediato per larghi tratti del primo tempo ma a inizio ripresa ha trovato il gol della vittoria con Lewis Ferguson: lo scozzese classe ’99 sta impressionando partita dopo partita, mettendo in mostra le sue qualità e la sua determinazione nell’arco dei novanta minuti. Senza abbattersi ma reagendo al gioco biancoceleste, i rossoblù si sono ripresi il proprio campo terminando la partita con tre punti in tasca.
L’entusiasmo tra i tifosi è dilagante: in questo momento è facile trovare per strada persone che indossano con orgoglio sciarpe e magliette rossoblù, ogni domenica il Dall’Ara è pieno e anche la prossima trasferta contro la Fiorentina prevede un tutto esaurito del settore ospiti. Insomma, potrebbe andare meglio così? La concentrazione in situazioni come questa è fondamentale per non adagiarsi sugli allori ma continuare a combattere per mantenere le prime posizioni della classifica. Qualche anno fa era impensabile fare la corsa sull’Atalanta e invece ora il Bologna dista solo un punto dalla squadra bergamasca. Chi l’avrebbe detto mai!
Ma come si è arrivati a tutto ciò? Il merito, innanzitutto, è di Thiago Motta. L’allenatore rossoblù risponderebbe probabilmente che è stato “Il duro lavoro” ma è davvero cambiato qualcosa all’interno dello spogliatoio dal suo arrivo a Bologna. In questo anno sulla panchina rossoblù, il brasiliano è riuscito a creare un gruppo affiatato in cui titolari/panchinari si alternano con una competizione sana e con un unico obiettivo comune.
Nella gara contro la Lazio vinta per 1-0 il Bologna è stato assediato per larghi tratti del primo tempo ma a inizio ripresa ha trovato il gol della vittoria con Lewis Ferguson: lo scozzese classe ’99 sta impressionando partita dopo partita, mettendo in mostra le sue qualità e la sua determinazione nell’arco dei novanta minuti. Senza abbattersi ma reagendo al gioco biancoceleste, i rossoblù si sono ripresi il proprio campo terminando la partita con tre punti in tasca.
L’entusiasmo tra i tifosi è dilagante: in questo momento è facile trovare per strada persone che indossano con orgoglio sciarpe e magliette rossoblù, ogni domenica il Dall’Ara è pieno e anche la prossima trasferta contro la Fiorentina prevede un tutto esaurito del settore ospiti. Insomma, potrebbe andare meglio così? La concentrazione in situazioni come questa è fondamentale per non adagiarsi sugli allori ma continuare a combattere per mantenere le prime posizioni della classifica. Qualche anno fa era impensabile fare la corsa sull’Atalanta e invece ora il Bologna dista solo un punto dalla squadra bergamasca. Chi l’avrebbe detto mai!