Bolognamania: scusi, chi ha fatto palo?
Non sono bastati tre pali per fermare il Bologna che riesce a battere Lo Spezia per 1-0 grazie ad un rigore finalizzato da Marko Arnautovic. E ora, la classifica non solo sorride ma vede i rossoblù in una posizione tanto incredibile quanto sognata: il sesto posto in classifica al pari di Fiorentina, Lazio e Juventus.
Chi l’avrebbe mai detto, ad inizio campionato, che il Bologna avrebbe lottato per una posizione tanto ambita? Chi l’avrebbe detto che a ridosso di dicembre, il Bologna avrebbe giocato uno scontro diretto con la Roma quinta in classifica? Al di là dell’entusiasmo percepibile nell’aria, quello che vediamo dalle prestazioni dei rossoblù è una totale dedizione alla causa e la volontà di gruppo nel riuscire a raggiungere traguardi importanti.
E’ vero, ancora una volta ieri l’attacco ha faticato ma la difesa e il centrocampo, in particolar modo Medel e Dominguez, hanno sopperito a questo giocando una prova egregia ed aiutando realmente i compagni. E l’abbraccio tra Arnautovic e Mihajlovic dopo il gol è la testimonianza di quanto forte sia ancora il legame tra i giocatori e l’allenatore, nonostante tutto e tutti.
Il Bologna, forse per la prima volta negli ultimi anni, ha la consapevolezza del suo valore e di dove può arrivare: questo può far la differenza, soprattutto in un campionato come questo dove nulla è scritto. Ora ai rossoblù spettano altre due sfide nella settimana, prima contro la Roma e poi contro la Fiorentina entrambe in casa. Mihajlovic sceglierà di fare turnover? Lo scopriremo strada facendo ma chiunque scenderà in campo sappiamo che darà il massimo.
Chi l’avrebbe mai detto, ad inizio campionato, che il Bologna avrebbe lottato per una posizione tanto ambita? Chi l’avrebbe detto che a ridosso di dicembre, il Bologna avrebbe giocato uno scontro diretto con la Roma quinta in classifica? Al di là dell’entusiasmo percepibile nell’aria, quello che vediamo dalle prestazioni dei rossoblù è una totale dedizione alla causa e la volontà di gruppo nel riuscire a raggiungere traguardi importanti.
E’ vero, ancora una volta ieri l’attacco ha faticato ma la difesa e il centrocampo, in particolar modo Medel e Dominguez, hanno sopperito a questo giocando una prova egregia ed aiutando realmente i compagni. E l’abbraccio tra Arnautovic e Mihajlovic dopo il gol è la testimonianza di quanto forte sia ancora il legame tra i giocatori e l’allenatore, nonostante tutto e tutti.
Il Bologna, forse per la prima volta negli ultimi anni, ha la consapevolezza del suo valore e di dove può arrivare: questo può far la differenza, soprattutto in un campionato come questo dove nulla è scritto. Ora ai rossoblù spettano altre due sfide nella settimana, prima contro la Roma e poi contro la Fiorentina entrambe in casa. Mihajlovic sceglierà di fare turnover? Lo scopriremo strada facendo ma chiunque scenderà in campo sappiamo che darà il massimo.