Bolognamania: Sartori, l’uomo giusto al momento giusto
Nel giorno in cui Sartori saluta ufficialmente l’Atalanta, comincia a plasmarsi il Bologna che verrà: il primo colpo, nemmeno a dirlo, è proprio l’arrivo del nuovo Direttore Sportivo sotto le Due Torri. Già, perché un Dirigente del suo calibro – dopo quanto fatto a Bergamo – è l’uomo giusto per ridare linfa a questa squadra e a questa società.
“L’esperienza che ho maturato a Chievo e qui mi porterà a trasferire il mio modo di lavorare a Bologna” sono state le parole di Sartori nella conferenza stampa di saluto alla piazza che ha trasformato negli ultimi anni – “Il modello è molto semplice: gente che lavora da mattina a sera, una tifoseria e una città che vivono per la società e la squadra. Di base ci sono passione e lavoro 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno. Sperare che anche da altre parti ci siano gruppi di lavoro disposti a fare altrettanto”.
A Bologna tutto questo non è mai mancato, soprattutto da parte della tifoseria: il sostegno è sempre stato massimo e nonostante un’altra annata deludente, l’ambiente è già speranzoso che con il nuovo DS possa arrivare finalmente il tanto agognato salto di qualità. Magari ci vorrà tempo ma il desiderio più grande dei tifosi è veramente quello di vedere la squadra lottare per qualcosa di grande senza doversi accontentare.
Per far questo, la squadra andrà in parte rivoluzionata: cominciano ad essere accostati al Bologna diversi nomi ma prima di tutto Sartori dovrà capire di chi non potersi privare. Il primo nome, banale a dirlo, è quello di Marko Arnautovic. Abbiamo visto come i rossoblù senza di lui non siano la stessa cosa e per questo motivo, il nuovo Direttore Sportivo, dovrà essere bravo a trattenerlo. Le sirene hanno cominciato a suonare ma andranno spente quanto prima.
“L’esperienza che ho maturato a Chievo e qui mi porterà a trasferire il mio modo di lavorare a Bologna” sono state le parole di Sartori nella conferenza stampa di saluto alla piazza che ha trasformato negli ultimi anni – “Il modello è molto semplice: gente che lavora da mattina a sera, una tifoseria e una città che vivono per la società e la squadra. Di base ci sono passione e lavoro 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno. Sperare che anche da altre parti ci siano gruppi di lavoro disposti a fare altrettanto”.
A Bologna tutto questo non è mai mancato, soprattutto da parte della tifoseria: il sostegno è sempre stato massimo e nonostante un’altra annata deludente, l’ambiente è già speranzoso che con il nuovo DS possa arrivare finalmente il tanto agognato salto di qualità. Magari ci vorrà tempo ma il desiderio più grande dei tifosi è veramente quello di vedere la squadra lottare per qualcosa di grande senza doversi accontentare.
Per far questo, la squadra andrà in parte rivoluzionata: cominciano ad essere accostati al Bologna diversi nomi ma prima di tutto Sartori dovrà capire di chi non potersi privare. Il primo nome, banale a dirlo, è quello di Marko Arnautovic. Abbiamo visto come i rossoblù senza di lui non siano la stessa cosa e per questo motivo, il nuovo Direttore Sportivo, dovrà essere bravo a trattenerlo. Le sirene hanno cominciato a suonare ma andranno spente quanto prima.