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    Bolognamania: ritmo da Champions League

    Bolognamania: ritmo da Champions League

    Come si ferma la squadra più forte d'Italia, reduce da 15 vittorie consecutive? Come si impedisce alla Juventus di tirare in porta? Chiedetelo al Bologna, a quella squadra che ieri sera ha compiuto l'impresa di fermare i bianconeri mettendo in campo una prestazione di sacrificio, determinazione e coraggio. Chiedetelo a Donadoni, allenatore che sta conducendo un campionato con la squadra rossoblù al di sopra di ogni aspettativa, che sa interpretare al meglio le gare, che ha trasmesso ai suoi ragazzi una mentalità vincente capace di fare davvero la differenza.
     
    Allo Stadio Dall'Ara, davanti a 30.000 spettatori, Bologna e Juventus se la sono giocata ad armi pari. Non c'erano la Big e la squadra che si deve salvare, c'erano due realtà competitive, con obiettivi diversi ma non per questo meno importanti. Il Bologna ha giocato una prova eccelsa, limitando la Juve ma non per questo chiudendosi in difesa: ha provato ad inserirsi, si è resa pericolosa in qualche occasione ed ha evitato che la squadra bianconera dominasse sul campo come abituata a fare.
     
    La squadra rossoblù è riuscita a fare quello che gli ultimi 15 avversari della Juventus avevano fallito, ha strappato un punto che vale come oro ad una squadra che negli ultimi mesi ha sempre e solo vinto. Il tecnico rossoblù ha definito questa gara "Straordinaria" e probabilmente, per il carattere determinante, l'ordine e la precisione messa in campo, lo è stata davvero. 
     
    Bisogna prendere atto del fatto che il Bologna sta viaggiando ad un ritmo da Champions League e che nulla ha più che a vedere con la salvezza, bisogna pensare sempre a dove eravamo e dove grazie ad una società seria capitanata da Joey Saputo, ad uno dei migliori allenatori italiani e ad una buonissima squadra, possiamo arrivare. L'Europa non è poi così lontana...

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