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Bolognamania: quando cambiare diventa necessario
Altra brutta serata per il Bologna che perde la sua quarta partita dall’inizio del campionato, subendo ancora una volta due gol nonostante una partita all’altezza della situazione contro la Lazio: il leitmotiv è sempre quello, i rossoblù giocano bene, spingono in avanti ma non riescono a portare a casa la vittoria.
Ora, è chiaro ed evidente che esista un problema e che bisognerà fare il possibile per risolverlo con lo scopo di disputare un campionato sereno e senza l’incubo della lotta per la salvezza: il Bologna di Sinisa Mihajlovic così non funziona. Mancano degli uomini chiave (un difensore centrale di livello e un possibile bomber, richieste che non sono state accolte nel mercato estivo) ma l’unica possibilità che ha l’allenatore del Bologna per ridare nuova linfa a questa squadra è probabilmente cambiare modulo.
Si soffre troppo in difesa e il centrocampo, seppur con dei buoni interpreti come Schouten e Svanberg, non riesce a fare da filtro contro gli attacchi degli avversari: passare ad un centrocampo a 3 potrebbe essere una prova necessaria che cambierebbe un po’ le carte in tavola.
Altre soluzioni, al momento, non ce ne sono. Il carattere c’è e la determinazione non manca ma subire gol da 38 giornate sta diventando un incubo dal quale i rossoblù non riescono a venire fuori. In questo momento, pur di vincere e non subire gol, chiunque sarebbe disposto a scambiare il bel gioco con una partita brutta ma da tre punti.
Ora, è chiaro ed evidente che esista un problema e che bisognerà fare il possibile per risolverlo con lo scopo di disputare un campionato sereno e senza l’incubo della lotta per la salvezza: il Bologna di Sinisa Mihajlovic così non funziona. Mancano degli uomini chiave (un difensore centrale di livello e un possibile bomber, richieste che non sono state accolte nel mercato estivo) ma l’unica possibilità che ha l’allenatore del Bologna per ridare nuova linfa a questa squadra è probabilmente cambiare modulo.
Si soffre troppo in difesa e il centrocampo, seppur con dei buoni interpreti come Schouten e Svanberg, non riesce a fare da filtro contro gli attacchi degli avversari: passare ad un centrocampo a 3 potrebbe essere una prova necessaria che cambierebbe un po’ le carte in tavola.
Altre soluzioni, al momento, non ce ne sono. Il carattere c’è e la determinazione non manca ma subire gol da 38 giornate sta diventando un incubo dal quale i rossoblù non riescono a venire fuori. In questo momento, pur di vincere e non subire gol, chiunque sarebbe disposto a scambiare il bel gioco con una partita brutta ma da tre punti.