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Bolognamania: ora si sfrutti la sosta
Roma 3 - Bologna 0. Risultato tondo, forse troppo netto ma sicuramente specchio di quello visto in campo ieri sera all'Olimpico. Una partita che, tralasciando i primi minuti di assestamento, ha seguito perfettamente i binari che ci si aspettava e che per l'ennesima volta, da un mese e mezzo a questa parte, vede il Bologna uscire dal campo senza la vittoria.
Certamente non sono queste le partite alla portata dalle quali è quasi obbligatoria la conquista dei tre punti, ma è altrettanto vero che la sfortuna, l'ingenuità e la difficoltà a chiudere le partite stiano cominciando a pesare nell'economia del campionato. Privo di titolari di fondamentale importanza come Maietta e Mirante, ma soprattutto Verdi, mister Donadoni si sta appellando a tutta l'immaginazione che gli appartiene per disegnare, ogni domenica, una formazione convincente, ma dal lontano 21 settembre la mancanza di vittorie comincia a farsi sentire.
Contro una Roma che presenta un attacco in forma strepitosa, i rossoblù si son presentati sul rettangolo di gioco con Ferrari e Viviani titolari, reduci da lunghi periodi passati ai box, scelte quasi obbligate soprattutto per quanto concerne il reparto difensivo. Se è vero che gli undici scelti da Donadoni han cominciato col piglio giusto, è altrettanto vero che le pochissime occasioni che si riescono a produrre in trasferte così complicate vanno sfruttate, vedi Krejci dopo 2 minuti dal fischio d'inizio.
Un inizio arrembante è andato via via spegnendosi lasciando che la corazzata Roma prendesse il sopravvento, producendo chiare occasioni da gol sfruttate a dovere da Salah per tre volte. L'idea tattica per arginare la Roma era chiara: pressing alto e intensità, unico modo per mettere in difficoltà i giallorossi. Nella seconda metà della gara è stato questo stesso atteggiamento aggressivo ad affondare i rossoblù che, costretti a scoprirsi, hanno concesso spazi fatali a Salah e Perotti, letteralmente imprendibili.
In un momento di enorme difficoltà la sosta del campionato può fungere da balsamo per lenire la batosta, rimarginare le ferite e prepararsi al meglio per la sfida con Palermo atteso al Dall'Ara il 20 novembre, con la speranza che i tifosi del Bologna possano tornare ad assistere ad una vittoria assente ormai da troppo tempo e necessaria per tirare nuovamente il fiato.
Certamente non sono queste le partite alla portata dalle quali è quasi obbligatoria la conquista dei tre punti, ma è altrettanto vero che la sfortuna, l'ingenuità e la difficoltà a chiudere le partite stiano cominciando a pesare nell'economia del campionato. Privo di titolari di fondamentale importanza come Maietta e Mirante, ma soprattutto Verdi, mister Donadoni si sta appellando a tutta l'immaginazione che gli appartiene per disegnare, ogni domenica, una formazione convincente, ma dal lontano 21 settembre la mancanza di vittorie comincia a farsi sentire.
Contro una Roma che presenta un attacco in forma strepitosa, i rossoblù si son presentati sul rettangolo di gioco con Ferrari e Viviani titolari, reduci da lunghi periodi passati ai box, scelte quasi obbligate soprattutto per quanto concerne il reparto difensivo. Se è vero che gli undici scelti da Donadoni han cominciato col piglio giusto, è altrettanto vero che le pochissime occasioni che si riescono a produrre in trasferte così complicate vanno sfruttate, vedi Krejci dopo 2 minuti dal fischio d'inizio.
Un inizio arrembante è andato via via spegnendosi lasciando che la corazzata Roma prendesse il sopravvento, producendo chiare occasioni da gol sfruttate a dovere da Salah per tre volte. L'idea tattica per arginare la Roma era chiara: pressing alto e intensità, unico modo per mettere in difficoltà i giallorossi. Nella seconda metà della gara è stato questo stesso atteggiamento aggressivo ad affondare i rossoblù che, costretti a scoprirsi, hanno concesso spazi fatali a Salah e Perotti, letteralmente imprendibili.
In un momento di enorme difficoltà la sosta del campionato può fungere da balsamo per lenire la batosta, rimarginare le ferite e prepararsi al meglio per la sfida con Palermo atteso al Dall'Ara il 20 novembre, con la speranza che i tifosi del Bologna possano tornare ad assistere ad una vittoria assente ormai da troppo tempo e necessaria per tirare nuovamente il fiato.