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Bolognamania: obiettivo squadra under 30
Come sarà il Bologna del futuro senza i suoi pilastri? Già perché l’addio tra la società rossoblù e la maggior parte dei suoi uomini d’esperienza è questione di giorni, dopo diversi anni passati sotto le Due Torri è infatti giunta l’ora dei saluti.
Da Soriano a Sansone, passando per Medel fino a Bardi: il nuovo Bologna di Thiago Motta con ogni probabilità sarà Under 30 con l’unica eccezione fatta per De Silvestri – quasi sicuramente il nuovo capitano rossoblù - per il quale il tecnico brasiliano ha sempre speso parole di stima e di affetto.
E mentre il mercato entra sempre di più nel vivo con le trattative ancora aperte sui rinnovi e i possibili nuovi acquisti, bisogna fare i conti con una realtà che perde sicuramente quell’esperienza che in determinate situazioni è sempre stata utile: è vero, li abbiamo visti poco e quasi mai dal primo minuto, ma ogni giocatore che oggi lascia Bologna ha comunque onorato la maglia ed è stato un supporto in più per i compagni.
Su tutti, probabilmente il più decisivo è stato Sansone: non si sa ancora quale sarà la sua prossima destinazione ma con le sue quattro reti ha comunque contributo al raggiungimento del nono posto in classifica a 54 punti. A tutti loro va detto un enorme grazie, per questa stagione particolare e per le precedenti, per i professionisti che hanno dimostrato di essere dentro e fuori dal campo. E come ha scritto Medel sui suoi canali social, “Ci sono storie che non dovrebbero finire mai”.
Da Soriano a Sansone, passando per Medel fino a Bardi: il nuovo Bologna di Thiago Motta con ogni probabilità sarà Under 30 con l’unica eccezione fatta per De Silvestri – quasi sicuramente il nuovo capitano rossoblù - per il quale il tecnico brasiliano ha sempre speso parole di stima e di affetto.
E mentre il mercato entra sempre di più nel vivo con le trattative ancora aperte sui rinnovi e i possibili nuovi acquisti, bisogna fare i conti con una realtà che perde sicuramente quell’esperienza che in determinate situazioni è sempre stata utile: è vero, li abbiamo visti poco e quasi mai dal primo minuto, ma ogni giocatore che oggi lascia Bologna ha comunque onorato la maglia ed è stato un supporto in più per i compagni.
Su tutti, probabilmente il più decisivo è stato Sansone: non si sa ancora quale sarà la sua prossima destinazione ma con le sue quattro reti ha comunque contributo al raggiungimento del nono posto in classifica a 54 punti. A tutti loro va detto un enorme grazie, per questa stagione particolare e per le precedenti, per i professionisti che hanno dimostrato di essere dentro e fuori dal campo. E come ha scritto Medel sui suoi canali social, “Ci sono storie che non dovrebbero finire mai”.