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    Bolognamania: nulla va(r) come deve andare

    Bolognamania: nulla va(r) come deve andare

    • Greta De Cupertinis
    Sarebbe bello poter parlare ogni domenica solo ed esclusivamente di calcio giocato. Sarebbe bello ma purtroppo sempre più spesso accade di doverci soffermare su episodi discutibili, su scelte arbitrali sbagliate, su tutto quello che nel nostro calcio italiano non funziona a dovere. Ed è per questo che dopo aver assistito alla gara di ieri tra Napoli e Bologna resta l’amaro in bocca per certe decisioni rivedibili, per un utilizzo mancato del Var che avrebbe potuto cambiare le carte in tavola, per un risultato segnato ovviamente dagli episodi ed una sconfitta che il Bologna non meritava in maniera così schiacciante.
     
    Fondamentalmente gli episodi di contestazione della gara di ieri sono due: la mancata concessione del rigore al Bologna per un mani in area di Koulibaly e dall’altra parte l’assegnazione del penalty al Napoli per un tocco impercettibile di Masina su Callejon. In nessuna delle due vicende l’arbitro Mazzoleni corre a rivedere le immagini ma nel primo caso utilizza il silent check mentre nel secondo fischia subito a favore della squadra di casa.
     
    Furioso, per la prima volta da quando allena il club rossoblù, l’allenatore Roberto Donadoni: “Oggi l'arbitro non voleva perdere troppo tempo con il Var. Se fischia il rigore a Masina, può fischiarlo anche a Koulibaly poi va a vedere la tv e magari decide che se il tocco è di gamba o ombelico. Tutto ciò non è normale” – ha affermato il tecnico bergamasco – “Quando vedo queste cose mi pare di vivere su un altro pianeta. Viene il magone. Vien da pensare che un rigore del genere non viene dato dall'ottavo posto in giù. Quando vedi tanta certezza nel prendere alcune decisioni con le squadre forti, ti viene da sorridere".
     
    E come dargli torto? In questa stagione sono diverse le situazioni in cui il Bologna è stato vittima di decisioni sbagliate e mentre speravamo di risolvere ogni problema grazie al Var, c’è ancora tanto da valutare e sistemare affinché questo strumento venga utilizzato seriamente e con costanza. Dietro ad ogni decisione e dietro anche alla tecnologia ci sono degli uomini che sì, possono sbagliare, ma che devono pensare a rimediare proprio attraverso l’innovazione che questa realtà ha portato alla Serie A.
     
    Il Bologna ha cominciato a far sentire la propria voce ed affermare il proprio pensiero attraverso Donadoni ma non basterà ad avere più attenzione: bisognerà continuare a farlo ogni qualvolta si verificheranno situazioni del genere, nella speranza che possa servire a cambiare concretamente qualcosa. Per il resto, nulla da dire sulla prestazione della squadra rossoblù ieri al San Paolo: carattere, grinta e determinazione han fatto da padrone ad una squadra che ha messo in campo tutta se stessa. Solo complimenti per Donadoni e i suoi ragazzi, autori di una prova precisa ed ordinata per quasi tutto il match. 

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