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Bolognamania: non c'è due senza tre
Non c’è due senza tre: vittorie e rigori, scegliete voi da dove partire. Già, perché il Bologna ha vinto contro il Sassuolo la sua terza partita consecutiva, portandosi al quartultimo posto ed uscendo dalla zona retrocessione, dopo con un gol di Erik Pulgar su rigore (dopo le finalizzazioni delle ultime settimane contro Cagliari e Torino) e con una rete all’ultimo minuto di Mattia Destro. Qualcosa di incredibile e meraviglioso, qualcosa che i presenti al Dall’Ara non dimenticheranno tanto facilmente.
E chi dice che l’allenatore non conta, sbaglia. Il nuovo allenatore rossoblù Sinisa Mihajlovic ha ribaltato l’atteggiamento della squadra, portandola ad un ritmo da Europa League: ieri la vittoria è passata fondamentalmente per sue scelte, in primis l’inserimento di Erik Pulgar dalla panchina per il tiro dal dischetto e poi la mossa nel recupero inserendo un attaccante per giocarsi il tutto e per tutto dopo aver subito gol dai neroverdi.
Il risultato? Una vittoria: sofferta, sudata ma voluta con tutta la forza possibile da ogni componente della squadra. Quella corsa di Mattia Destro, entrato al 92esimo e autore del gol al minuto 96' racchiude dentro tutte le emozioni che questo sport è capace di regalarti: seguito dai compagni, si è lasciato andare insieme alla bolgia dello stadio alla gioia più sincera.
Ora il Bologna sa quello che vale e quello che deve conquistare: continuando a giocare in questo modo la salvezza non è più solo un'illusione ma è una realtà concreta, un obiettivo raggiungibile. Le prossime gare contro Atalanta e Chievo dovranno continuare a mostrare di che pasta è fatta la compagine di Mihajlovic e proseguire una striscia positiva che mancava da troppo tempo. Il supporto, come sempre, non mancherà. D'altronde... ora sì che si comincia ad essere fieri di questa squadra.
E chi dice che l’allenatore non conta, sbaglia. Il nuovo allenatore rossoblù Sinisa Mihajlovic ha ribaltato l’atteggiamento della squadra, portandola ad un ritmo da Europa League: ieri la vittoria è passata fondamentalmente per sue scelte, in primis l’inserimento di Erik Pulgar dalla panchina per il tiro dal dischetto e poi la mossa nel recupero inserendo un attaccante per giocarsi il tutto e per tutto dopo aver subito gol dai neroverdi.
Il risultato? Una vittoria: sofferta, sudata ma voluta con tutta la forza possibile da ogni componente della squadra. Quella corsa di Mattia Destro, entrato al 92esimo e autore del gol al minuto 96' racchiude dentro tutte le emozioni che questo sport è capace di regalarti: seguito dai compagni, si è lasciato andare insieme alla bolgia dello stadio alla gioia più sincera.
Ora il Bologna sa quello che vale e quello che deve conquistare: continuando a giocare in questo modo la salvezza non è più solo un'illusione ma è una realtà concreta, un obiettivo raggiungibile. Le prossime gare contro Atalanta e Chievo dovranno continuare a mostrare di che pasta è fatta la compagine di Mihajlovic e proseguire una striscia positiva che mancava da troppo tempo. Il supporto, come sempre, non mancherà. D'altronde... ora sì che si comincia ad essere fieri di questa squadra.