Getty Images
Bolognamania: "..noi c'abbiamo Santander!"
Una vittoria di cuore, frutto di una partita di sacrificio e massima attenzione. Una vittoria che regala ai tifosi del Bologna una boccata d’ossigeno, la speranza di un campionato diverso e che mostra finalmente una squadra con gli attributi, a testimonianza del carattere deciso che ha sempre mostrato il suo allenatore Filippo Inzaghi, anche quando le cose facevano fatica ad andare per il verso giusto.
Sì, ieri la gara contro l’Udinese l’ha vinta in primis il tecnico rossoblù: a partire dalla formazione scelta, passando per i cambi effettuati che hanno di fatto portato alla vittoria, il merito è di un mister che ha finalmente trovato la quadra del cerchio.
Il Bologna è sceso in campo con una mentalità del tutto differente rispetto alle altre partite: ha saputo soffrire, ha saputo reagire dopo un rigore netto non concesso dall’arbitro Manganiello, si è rialzato dopo occasioni mancate e ha segnato con un Santander in forma strepitosa e un Orsolini subentrato con la voglia di spaccare il mondo.
Ed è proprio il giocatore paraguaiano a rappresentare in pieno il nuovo atteggiamento del Bologna: dopo aver sbagliato un gol davanti alla porta, ha preso per mano la squadra e invece che buttarsi giù ha segnato una rete pazzesca che è valsa il pareggio. Così, “El Ropero” (il suo soprannome, tradotto “L’armadio”, ndr) ha spalancato le porte della felicità a tutti i presenti allo Stadio Dall’Ara. E il coro “Che ci frega di Ronaldo, noi c’abbiamo Santander” assume una vena tutt’altro che ironica, anzi… ad oggi infatti, è sempre più fondamentale per le sorti del Bologna. Ve lo aspettavate oppure no?
Sì, ieri la gara contro l’Udinese l’ha vinta in primis il tecnico rossoblù: a partire dalla formazione scelta, passando per i cambi effettuati che hanno di fatto portato alla vittoria, il merito è di un mister che ha finalmente trovato la quadra del cerchio.
Il Bologna è sceso in campo con una mentalità del tutto differente rispetto alle altre partite: ha saputo soffrire, ha saputo reagire dopo un rigore netto non concesso dall’arbitro Manganiello, si è rialzato dopo occasioni mancate e ha segnato con un Santander in forma strepitosa e un Orsolini subentrato con la voglia di spaccare il mondo.
Ed è proprio il giocatore paraguaiano a rappresentare in pieno il nuovo atteggiamento del Bologna: dopo aver sbagliato un gol davanti alla porta, ha preso per mano la squadra e invece che buttarsi giù ha segnato una rete pazzesca che è valsa il pareggio. Così, “El Ropero” (il suo soprannome, tradotto “L’armadio”, ndr) ha spalancato le porte della felicità a tutti i presenti allo Stadio Dall’Ara. E il coro “Che ci frega di Ronaldo, noi c’abbiamo Santander” assume una vena tutt’altro che ironica, anzi… ad oggi infatti, è sempre più fondamentale per le sorti del Bologna. Ve lo aspettavate oppure no?