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Bolognamania: mentalità "Vincenzo"
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Vincenzo Italiano è il nuovo allenatore del Bologna. Dopo tre anni passati alla Fiorentina con il raggiungimento di diversi obiettivi come finali di Conferenze League e Coppa Italia, l’allenatore di Karlsruhe è chiamato ora a replicarsi e migliorarsi con una squadra che l’anno prossimo giocherà la Champions League.
Il suo nome è stato il primo accostato al Bologna dopo la decisione di Thiago Motta di non proseguire il suo cammino sotto le Due Torri: un po’ per l’impostazione di gioco e un po’ per la sua determinazione, la società rossoblù ha visto in lui il sostituto ideale per dare continuità al progetto tecnico di questa squadra.
Ma cosa porterà Italiano a Casteldebole? Sicuramente la voglia di imporre il suo gioco e ottenere risultati importanti, senza guardare troppo al lascito di Motta ma portando le sue idee e il suo modo di fare calcio. Certo, è inevitabile ripartire da quella che è stata la stagione straordinaria dei rossoblù ma allo stesso tempo inizia ora un nuovo capitolo della storia del Bologna.
Per questo motivo, il mercato è più vivo che mai con le indicazioni del tecnico su coloro che vorrebbe vedere con la maglia del Bologna in vista del ritiro di Valles quest’estate. Ad oggi, i rossoblù sono nell’occhio del ciclone per quanto riguarda i possibili partenti: con il mancato riscatto di Saelemaekers e Zirkzee accostato sempre di più al Milan, bisognerà rivedere il reparto avanzato senza dimenticare però mai le parole dell’AD Claudio Fenucci: “Il Bologna non è un supermercato”. Chi ha orecchie per intendere, intenda.
Il suo nome è stato il primo accostato al Bologna dopo la decisione di Thiago Motta di non proseguire il suo cammino sotto le Due Torri: un po’ per l’impostazione di gioco e un po’ per la sua determinazione, la società rossoblù ha visto in lui il sostituto ideale per dare continuità al progetto tecnico di questa squadra.
Ma cosa porterà Italiano a Casteldebole? Sicuramente la voglia di imporre il suo gioco e ottenere risultati importanti, senza guardare troppo al lascito di Motta ma portando le sue idee e il suo modo di fare calcio. Certo, è inevitabile ripartire da quella che è stata la stagione straordinaria dei rossoblù ma allo stesso tempo inizia ora un nuovo capitolo della storia del Bologna.
Per questo motivo, il mercato è più vivo che mai con le indicazioni del tecnico su coloro che vorrebbe vedere con la maglia del Bologna in vista del ritiro di Valles quest’estate. Ad oggi, i rossoblù sono nell’occhio del ciclone per quanto riguarda i possibili partenti: con il mancato riscatto di Saelemaekers e Zirkzee accostato sempre di più al Milan, bisognerà rivedere il reparto avanzato senza dimenticare però mai le parole dell’AD Claudio Fenucci: “Il Bologna non è un supermercato”. Chi ha orecchie per intendere, intenda.