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    Bolognamania: la vera partita col Genoa è per Gilardino

    Bolognamania: la vera partita col Genoa è per Gilardino

    Domenica, dopo il bel colpo in terra parmense, il Bologna chiuderà il suo onesto campionato ospitando il Genoa, che arriva a quest’ultima giornata senza più alcun patema salvezza: l’unico motivo di interesse della sfida riguarda il mercato e nella fattispecie il capocannoniere rossoblù della stagione, Alberto Gilardino. Tredici gol (quindici, contandone un paio regolari ingiustamente annullati) senza rigori e lo smalto dei bei tempi dopo due stagioni oscure, con tanto di ritorno in Nazionale: la parabola dell’attaccante biellese, pur con le sue eccezioni, ha ricordato da vicino quelle di Baggio, Signori e Di Vaio, rinati all’ombra delle Due Torri. Ora diventa quindi fondamentale chiudere la trattativa con il Genoa per confermare la punta classe 1982 e il primo vero incontro tra le parti ci sarà proprio a margine della partita di domenica al Dall’Ara.

    La scorsa estate l’affare si fece all’ultimo (anche perché il 30 agosto Guaraldi annunciò ad alcuni amici l’ingaggio di Floccari dalla Lazio, che poi rimase in biancoceleste, e in tutta fretta il giorno dopo arrivò Gila) e il milione e 300.000 euro di prestito oneroso al Genoa fu annunciato come una caparra sul futuro acquisto di parte o dell’intero cartellino. Poi, l’affare Portanova a gennaio: la cessione di un pilastro difensivo, che in Liguria ha centrato la nona salvezza su altrettanti campionati di serie A, in cambio di un altro sconto, oltre ai soldi versati per il prestito, sull’acquisto futuro. Solo pochi giorni fa Guaraldi ha dichiarato che «col Genoa l’accordo sulla parola c’è dalla scorsa estate, con un prezzo sia per la metà che per l’intero cartellino». Che secondo alcune voci dovrebbe essere di 2,5 per la metà e di 5 milioni per tutto il cartellino dell’attaccante.

    In ballo non c’è solo il Gila, ma anche altri due attaccanti che Genoa e Bologna hanno già in comproprietà: Robert Acquafresca, ora in prestito al Levante dove ha segnato due gol in nove gare, e Federico Rodriguez, che in Uruguay, ai Montevideo Wanderers, ha ritrovato la via del gol segnandone quattro in undici gare dopo mesi di oblio. Nella trattativa finale potrebbero rientrare anche loro ma al Bologna interessa solo una cosa: tenere il Gila, considerando anche che gli altri due big, Diamanti e Perez, sembrano giorno dopo giorno più lontani. Domenica dunque ci sarà l’ennesimo round e stavolta si dovrà andare oltre ai gentleman agreement: già il mercato estivo è partito all’insegna delle depressione, non chiudere quello che pare l’obiettivo più alla portata – il Genoa sta chiudendo per Bianchi del Torino, a ulteriore conferma – sarebbe un disastro. 

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