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    Bolognamania: la salvezza ha un solo nome, Mihajlovic

    Bolognamania: la salvezza ha un solo nome, Mihajlovic

    • Greta De Cupertinis
    Quindici punti nelle ultime cinque partite in casa, tredici gol fatti e due subiti: un Bologna spavaldo, consapevole delle proprie potenzialità, guidato da colui che in questi mesi ha compiuto una vera e propria impresa, il tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic.

    Se il Bologna è primo, davanti alla Juventus, nella classifica parziale delle ultime otto giornate, il merito è solo e soltanto suo: non è facile prendere le redini di una squadra che a gennaio in molti ritenevano spacciata, trasformarla completamente e portarla a vincere con continuità, ad un ritmo da Champions League e con l'obiettivo salvezza ad un passo dall'essere raggiunto quando mancano quattro giornate alla fine del campionato.

    La sfida di ieri contro l'Empoli, vinta 3-1 in un Dall'Ara gremito, è l'ennesima testimonianza del lavoro perfetto che sta portando avanti Sinisa Mihajlovic sotto le Due Torri: gli undici titolari scelti dal tecnico serbo hanno fatto un salto di qualità notevole in questi mesi, partendo da Erik Pulgar fino ad arrivare a Riccardo Orsolini, autore del secondo gol ieri e convocato in Nazionale.

    "Sono contento in particolare per il direttore sportivo Riccardo Bigon, nei primi mesi di questa stagione è stato messo in discussione e invece si è visto che l’organico non era affatto così scarso, quindi è giusto riconoscere anche i suoi meriti" - sono le parole di Mihajlovic nella conferenza stampa post-partita - "Poi la squadra è cresciuta mentalmente, nel lavoro e nell’applicazione, e sono arrivati i risultati”. Siete d'accordo con lui? In parte può essere vero ma non dimentichiamoci che tre giocatori fondamentali come Lyanco, Sansone e Soriano sono arrivati a gennaio con un campionato già di per sè compromesso.

    E mentre si discute del futuro dell'allenatore, con una piazza che richiede la sua permanenza al grido di "Mihajlovic resta con noi", il tecnico del Bologna ha gli occhi puntati alla sfida di lunedì sera contro il Milan a San Siro: vincere vorrebbe dire salvezza certa. Se siamo certi di una cosa, è che i rossoblù non prenderanno sottogamba questa sfida.

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