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    Bolognamania:| L'onore e il rispetto

    Bolognamania:| L'onore e il rispetto

    Avviso alle naviganti già in solluchero: non parliamo della fiction con Gabriel Garko. Stabilito questo, c'è da parlare di un Brescia-Bologna che ha alimentato chiacchiere e sospetti fin da metà settimana e che continua tuttora a generare polemiche, visto che dopo le critiche sui giornali che hanno seguito la sconfitta sul campo il Bologna si è chiuso in un silenzio stampa indetto fino alla gara di domenica contro il Napoli. I giocatori del Bologna, straordinari per professionalità in una stagione dove gli stipendi non sono arrivati per mesi, si sono sentiti ingiustamente attaccati e hanno fatto quadrato.

    Va detto che la partita è stata davvero negativa e priva di mordente, perché sul campo il Brescia ha avuto via libera fin dai primi minuti e non ha mai dato l'idea di rischiare di subire il pari, anche dopo il gol di Di Vaio. Insomma, onore e rispetto feriti per i rossoblù che domenica contro il Napoli alla ricerca di punti scudetto dovranno reagire a critiche e sospetti: la giornata si preannuncia calda, con più di 15mila napoletani presenti al Dall'Ara, e gli occhi di Milan e Inter puntati addosso, nella speranza che la banda di Malesani tolga punti alla squadra di Mazzarri.

    E domenica, tanto per cambiare, al Dall'Ara ci sarà un nuovo presidente: sì, perché l'idea Cazzola è svanita così come era arrivata (sabato, poche ora prima della partita, l'ex presidente aveva fatto dietrofront) e dal Cda di giovedì è emerso che Albano Guaraldi, 51 anni, partecipando all'aumento di capitale da 6 milioni con 2,5 milioni, sarà il nuovo presidente rossoblù, con Pavignani che si è dimesso, pur restando in società. Un altro ribaltone - questa volta interno - per il quinto presidente in dieci mesi: il progetto va avanti, ma è chiaro che parlare di stabilità e serenità non viene naturale.

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