Bolognamania:| L'Inferno all'improvviso
Scordatevi il Paradiso Bologna: 40 punti a otto giornate dalla fine, un futuro solo da confermare con l'accoppiata Longo-Malesani, la società che pareva uscita dall'impasse. Nel giro di tre settimane, il finimondo. La squadra è rimasta a quota 40, con tre sconfitte consecutive che hanno generato malumori, silenzi stampa, tensioni anche interne e voci legate anche alle quote che hanno visto i rossoblù sempre dati pesantemente per sfavoriti. In società si è passati alla coppia Guaraldi-Setti, Malesani e Longo hanno possibilità ormai minime se non nulle di restare (Giampaolo, per la panchina, e Foschi, per il ruolo di direttore sportivo, i favoriti al momento), i giocatori sono tutti in discussione e come ciliegina sulla torta è arrivata anche la questione sulle targhe di diversi giocatori legate a pass per gli invalidi.
Una brutta storia, una leggerezza (di fatto la factotum che esegue le commissioni per i giocatori è disabile e ha collegato le targhe dei giocatori che abitano in centro al suo pass, anche se le indagini stanno proseguendo e si resta in attesa di sviluppi) che ha acuito una tensione già alle stelle in casa rossoblù. Dopo la scoppola di Verona Carmine Longo ha parlato di 'gestione degli ultimi due mesi sbagliata', mentre Malesani ai tifosi ha confidato: 'Io resterei anche, ma se mi vogliono mandare via cosa posso farci?'.
Insomma, una situazione al limite del sopportabile, nella quale è stato difficile anche preparare la partita di sabato contro il Cesena: un derby nel quale il Bologna deve necessariamente fare punti, se non vuole trovarsi clamorosamente invischiato nella lotta salvezza, della quale sembrava ormai solo spettatore disinteressato. Per farlo la squadra dovrà riaccendere quella luce che in casa Chievo è parsa più spenta che mani, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico. Per non scendere all'Inferno, serve fare punti coi rivali romagnoli.