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Bolognamania: l’incapacità di approfittarne
E’ andata in archivio anche la giornata numero 33 di questo modestissimo campionato di serie A in cui se esistessero degli Dei del calcio farebbero retrocedere d’ufficio tutte le ultime cinque squadre della graduatoria per manifesta inferiorità (magari riportando la A a 18 squadre, 20 sembrano troppe): in fondo si continuano a lasciare punti per strada e nonostante il pareggio contro il Parma – sulla carta quasi un passo falso – il Bologna ha aumentato da due a tre punti il vantaggio sulla zona pericolo, con una partita in meno da giocare. Oro colato, considerando che il Bologna ancora una volta non ha saputo sfruttare un turno casalingo e dopo la pesantissima sconfitta contro l’Atalanta è arrivato un pareggio contro un Parma non certo brillantissimo.
Un omaggio era già arrivato sabato dal Sassuolo, incapace di vincere in casa contro il Cagliari in crisi: un 1-1 con cui i neroverdi si sono messi nei guai, sbagliando i colpi del ko con Floro Flores e con Sansone, rischiando addirittura di perdere nel finale con Ibarbo. A questo omaggio è seguito il clamoroso harakiri interno del Livorno nello scontro diretto contro il Chievo, un 4-2 dove a fare la parte del leone è stato Alberto Paloschi, autore di cinque gol complessivi nei due scontri diretti tra i labronici e il Bologna. Un coltello nella piaga dell’attacco rossoblù, il peggiore d’Europa per gol fatti, in un weekend dove Paloschi, Zaza e Paulinho sono comunque andati a segno mentre il Bologna ha dovuto appellarsi a un gol alla Gilardino del difensore centrale Cherubin.
Tornando alla classifica, la combinazione dei risultati del weekend ha portato la squadra di Ballardini ad avere tre punti da gestire sulle due terz’ultime nonostante sia a 28 punti, ben al di sotto del punto a partita di media. Pur incapace di approfittare dei “regali” altrui, il Bologna si ritrova in una discreta posizione in una volata salvezza che sembra il “ciapanò”: a parità di punti, il pericolo maggiore è il Sassuolo avendo comunque lo scontro diretto vincente con i rossoblù, mentre con il Livorno il Bologna è in pari e ha un +4 nella differenza reti generale da amministrare. Sabato alle 18.30 i rossoblù sono attesi dalla missione impossibile sul campo della Juventus che ha un 16/16 di vittorie interne: fare punti avrebbe del miracoloso e allora ecco che ci si dovrà allenare a “gufare” ancora una volta il Livorno sul campo del Milan e il Sassuolo, impegnato nello scontro diretto in casa Chievo. Se non altro, se la gufata andrà a segno, per una volta nessuno potrà accusare il Bologna di non approfittare dei passi falsi altrui.
Un omaggio era già arrivato sabato dal Sassuolo, incapace di vincere in casa contro il Cagliari in crisi: un 1-1 con cui i neroverdi si sono messi nei guai, sbagliando i colpi del ko con Floro Flores e con Sansone, rischiando addirittura di perdere nel finale con Ibarbo. A questo omaggio è seguito il clamoroso harakiri interno del Livorno nello scontro diretto contro il Chievo, un 4-2 dove a fare la parte del leone è stato Alberto Paloschi, autore di cinque gol complessivi nei due scontri diretti tra i labronici e il Bologna. Un coltello nella piaga dell’attacco rossoblù, il peggiore d’Europa per gol fatti, in un weekend dove Paloschi, Zaza e Paulinho sono comunque andati a segno mentre il Bologna ha dovuto appellarsi a un gol alla Gilardino del difensore centrale Cherubin.
Tornando alla classifica, la combinazione dei risultati del weekend ha portato la squadra di Ballardini ad avere tre punti da gestire sulle due terz’ultime nonostante sia a 28 punti, ben al di sotto del punto a partita di media. Pur incapace di approfittare dei “regali” altrui, il Bologna si ritrova in una discreta posizione in una volata salvezza che sembra il “ciapanò”: a parità di punti, il pericolo maggiore è il Sassuolo avendo comunque lo scontro diretto vincente con i rossoblù, mentre con il Livorno il Bologna è in pari e ha un +4 nella differenza reti generale da amministrare. Sabato alle 18.30 i rossoblù sono attesi dalla missione impossibile sul campo della Juventus che ha un 16/16 di vittorie interne: fare punti avrebbe del miracoloso e allora ecco che ci si dovrà allenare a “gufare” ancora una volta il Livorno sul campo del Milan e il Sassuolo, impegnato nello scontro diretto in casa Chievo. Se non altro, se la gufata andrà a segno, per una volta nessuno potrà accusare il Bologna di non approfittare dei passi falsi altrui.