Bolognamania:| L'autogol del 31 agosto
Sembrava strano che per una volta il Bologna arrivasse sereno all'ultimo giorno di mercato. In genere il 31 agosto - o il 31 gennaio - per i colori rossoblù sono sempre i giorni della delusione, soprattutto alla voce acquisti mancati. Fece eccezione l'ultimo 31 agosto, quando dopo lungo corteggiamento la coppia Porcedda-Longo firmò Diego Perez. Stavolta, è la cessione dell'ultimo secondo quella che manda su tutte le furie la tifoseria rossoblù: non Gaston Ramirez, per il quale la città era già sul piede di guerra e per il quale bisognerà ringraziare Felipe Dal Belo, che rifiutando Bologna ha di fatto impedito che l'uruguagio nel corso di questo mercato andasse alla Fiorentina. E' toccato a Francesco Della Rocca sanare le casse rossoblù, coi 3,5 milioni per la comproprietà arrivati da Palermo. Il prodotto del vivaio rossoblù, esploso nella scorsa stagione dopo alcuni anni passati in B e in C senza incidere, lascia dunque Bologna nonostante il fresco rinnovo di contratto e va in rosanero, mentre al suo posto arriva Kone dal Brescia, in prestito con diritto di riscatto.
Un'operazione che mette un punto interrogativo enorme sul progetto tattico di questo Bologna. Dopo un mese e mezzo di 4-3-1-2 viene infatti ceduta l'unica mezz'ala coi piedi buoni, il che fa pensare che Bisoli abbia maturato altre idee e più che una promozione di Krhin o di Kone non è da escludere che si passi al 3-4-1-2, con Raggi, Portanova e Cherubin o Antonsson dietro, con Morleo a sinistra, uno tra Pulzetti, Casarini e Crespo (o Garics, quando rientrerà) a destra e la diga centrale Perez-Mudingayi. Di certo, con la cessione di Della Rocca, il Bologna ha peggiorato il suo centrocampo e con questo fanno due reparti su tre peggiori dell'anno scorso, visto che la difesa regala più di qualche brivido, senza Britos, Moras e Viviano e con qualche scommessa di troppo da vincere per non ripetere un altro anno da 55-60 gol subiti. In mediana resiste la coppia Perez-Mudingayi, ma con un Della Rocca e un Ekdal in meno la qualità latita e forse sarà il caso che il promettente '92 Taider (discreta tecnica, buon inserimento e tantissima personalità) acceleri il suo apprendistato.
Diverso invece il discorso dell'attacco: trattenuto Ramirez, il Bologna ha più soluzioni, dipenderà sempre dalla vena realizzativa di Di Vaio ma ci sono la classe - che si accende a sprazzi - di Diamanti e la voglia di riscatto di Acquafresca, dopo una stagione così così. Di rincalzo, Paponi, Vantaggiato e Gimenez, che alla fine non ha lasciato i colori rossoblù e, chissà, potrebbe anche ritagliarsi un suo spazio. Infine, a completare un finale di mercato negativo, il Bologna non è riuscito a piazzare nemmeno uno dei suoi esuberi (regalo di Pisanu al Prato a parte, visto che l'ingaggio lo pagano quasi tutto i rossoblù) e Bisoli si troverà una rosa da 10 attaccanti, con i vari Pasi, Gavilan, Coda e Rodriguez tutti sul groppone, col rischio che perdano quattro mesi della loro giovane carriera.
Acquisti: Gillet (Bari), Rickler (Piacenza), Pulzetti (Livorno), Crespo (Padova), Vantaggiato (Padova), Antonsson (Copenaghen), Rodriguez (Genoa), Stojanovic (Lustenau), Vitale (Napoli),Agliardi (Padova), Acquafresca (Genoa), Diamanti (Brescia), Taider (Grenoble), Raggi (Palermo),Loria (Roma), Kone (Brescia).
Cessioni: Viviano (Inter), Lupatelli (Genoa), Esposito (Lecce), Ekdal (Cagliari), Meggiorini (Novara), Bernacci (Modena), Buscè (Empoli), Rubin (Parma), Mutarelli (svincolato), Siligardi (Livorno), Montelongo (River Plate Montevideo), Moras (svincolato), Radovanovic (Novara), Britos (Napoli), Pisanu (Prato), Della Rocca (Palermo).
All. BISOLI.