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Bolognamania: l’augurio al Bologna è che si tiri fuori dalle sabbie mobili più in fretta che mai
113 anni di storia, 113 anni di passione. Il Bologna oggi festeggia il compleanno ma lo fa con l’amaro in bocca, dopo un’altra sconfitta maturata nel campo della Juventus. La sosta non è bastata ai rossoblù per invertire la rotta e, anzi, l’arrivo di Thiago Motta sembra non essere servito a dare una scossa alla squadra.
La sconfitta pesante per 3-0 è frutto di una prestazione assolutamente sottotono, il Bologna infatti ha subito totalmente l’avversario e non è riuscito a reagire: un solo tiro in porta, questo è quello che sono riusciti a costruire gli uomini di Thiago Motta nel corso di 90 minuti.
L’atteggiamento con cui i giocatori sono scesi in campo è preoccupante, viene da pensare che le colpe non fossero solo di Sinisa Mihajlovic: come mai questa squadra non riesce a decollare? Guardando la classifica e pensando alle premesse di inizio campionato, tutto ciò è preoccupante.
Il Bologna sembra giocare peggio che ad inizio campionato, ha vinto una sola gara e per di più con l’allenatore della Primavera Vigiani: ora si trova ad affrontare la Sampdoria in una sfida salvezza quando l’obiettivo di questa stagione era quello di superare i cinquanta punti. La continuità poi, è qualcosa di molto lontano da Casteldebole: lo stesso Motta ha deciso di schierare una formazione totalmente inedita che non ha portato frutti e ad oggi si fa fatica a capire chi è titolare e chi no. Serve una vittoria, decisa, per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. E serve più in fretta che mai.
La sconfitta pesante per 3-0 è frutto di una prestazione assolutamente sottotono, il Bologna infatti ha subito totalmente l’avversario e non è riuscito a reagire: un solo tiro in porta, questo è quello che sono riusciti a costruire gli uomini di Thiago Motta nel corso di 90 minuti.
L’atteggiamento con cui i giocatori sono scesi in campo è preoccupante, viene da pensare che le colpe non fossero solo di Sinisa Mihajlovic: come mai questa squadra non riesce a decollare? Guardando la classifica e pensando alle premesse di inizio campionato, tutto ciò è preoccupante.
Il Bologna sembra giocare peggio che ad inizio campionato, ha vinto una sola gara e per di più con l’allenatore della Primavera Vigiani: ora si trova ad affrontare la Sampdoria in una sfida salvezza quando l’obiettivo di questa stagione era quello di superare i cinquanta punti. La continuità poi, è qualcosa di molto lontano da Casteldebole: lo stesso Motta ha deciso di schierare una formazione totalmente inedita che non ha portato frutti e ad oggi si fa fatica a capire chi è titolare e chi no. Serve una vittoria, decisa, per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. E serve più in fretta che mai.