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Bolognamania: Italiano si presenta, inizia una nuova stagione
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È cominciata giovedì scorso l’avventura di Vincenzo Italiano come allenatore rossoblù. Presentato allo Stadio Dall’Ara di fronte ad un’ampia platea di giornalisti, l’ex tecnico della Fiorentina è apparso molto sereno ed emozionato di intraprendere questo cammino alla guida del Bologna.
“Ci aspetta un anno importante: dovremo confermarci, avremo da giocare la Champions dove vogliamo ben figurare” – ha dichiarato il nuovo allenatore – “Per il resto ho grande entusiasmo e ci sono tutti i presupposti per lavorare bene”. Sicuramente, la storia di Italiano parla da sé e decidere di sedersi sulla panchina del Bologna dopo una stagione esaltante come l’ultima è anche dimostrazione di una buona dote di coraggio e ambizione.
Il paragone con Motta è sempre dietro all’angolo e anche lui stesso ha ammesso qualche somiglianza con chi lo ha preceduto: “Qualcosa in comune lo abbiamo, specie per ciò che riguarda l'ampiezza del gioco in avanti, i centrocampisti sempre coinvolti, la punta centrale che deve far giocare bene la squadra. Ci si somiglia, poi ognuno ha le sue idee".
E le sue idee sono sicuramente un gioco propositivo e tanto pressing, motivo per il quale diversi giocatori di questa stagione saranno utili alla sua causa. Lo stesso AD Claudio Fenucci ha dichiarato di non voler vendere Riccardo Calafiori e sarà fondamentale trattenere la maggior parte dei talenti che hanno reso la stagione 2023/2024 un sogno ad occhi aperti. Buon lavoro Italiano, hai tra le mani la passione di un popolo che vive per questi colori.
“Ci aspetta un anno importante: dovremo confermarci, avremo da giocare la Champions dove vogliamo ben figurare” – ha dichiarato il nuovo allenatore – “Per il resto ho grande entusiasmo e ci sono tutti i presupposti per lavorare bene”. Sicuramente, la storia di Italiano parla da sé e decidere di sedersi sulla panchina del Bologna dopo una stagione esaltante come l’ultima è anche dimostrazione di una buona dote di coraggio e ambizione.
Il paragone con Motta è sempre dietro all’angolo e anche lui stesso ha ammesso qualche somiglianza con chi lo ha preceduto: “Qualcosa in comune lo abbiamo, specie per ciò che riguarda l'ampiezza del gioco in avanti, i centrocampisti sempre coinvolti, la punta centrale che deve far giocare bene la squadra. Ci si somiglia, poi ognuno ha le sue idee".
E le sue idee sono sicuramente un gioco propositivo e tanto pressing, motivo per il quale diversi giocatori di questa stagione saranno utili alla sua causa. Lo stesso AD Claudio Fenucci ha dichiarato di non voler vendere Riccardo Calafiori e sarà fondamentale trattenere la maggior parte dei talenti che hanno reso la stagione 2023/2024 un sogno ad occhi aperti. Buon lavoro Italiano, hai tra le mani la passione di un popolo che vive per questi colori.