E' la naturale conclusione di un percorso straordinario: non poteva essere che questo gruppo, che sta facendo innamorare Bologna da mesi, a regalare il trionfo più bello, la vittoria in casa Juventus dopo quasi trentuno anno di digiuno. Uno 0-2 che non ammette repliche, con un secondo tempo da grandissima squadra. Una prima assoluta visto che a Torino il Bologna con due gol di vantaggio non ci aveva mai vinto: una sorta di rivincita per le angherie arbitrali degli ultimi anni, puntuali da almeno 7 anni a questa parte nelle sfide contro la Juventus. Una vittoria che ha riempito di gioia Bologna: erano in 500 i bolognesi a Torino - bersagliati anche da una bomba carta che solo per la prontezza di riflessi dei presenti non ha causato feriti, eppure la Lega ha ritenuto più pericolosa l'azione dei tifosi del Bologna (lancio di due bengala e poi di pezzi di seggiolino, dopo lo scoppio della bomba) -, erano in 600 ad attendere la squadra all'aeroporto alle 2.30 del mattino e a festeggiarla poi a Casteldebole.

Sono giorni di grande euforia, a Bologna, per tutto quello che rappresenta il 2-0 in casa bianconera: sciarpe rossoblù in bella evidenza in giro per la città, Piazza Maggiore è stata cambiata da anonimi in Piazza Marco Di Vaio - Goleador, è tornato l'amore condiviso di un tempo. Merito sì di una società che tra svariati soci ha impedito che tutto questo patrimonio prendesse il volo, ma merito soprattutto di tecnico e squadra, uniti nel momento peggiore e fantastici anche ora che le cose vanno bene. L'1-0 al Palermo con la favola di Paponi, poi lo 0-1 contro la Roma determinato dalle assenze e soprattutto dall'arbitro Banti, 2-0 in casa Juventus con un match tatticamente perfetto e il ritorno al gol di Marco Di Vaio dopo quattro gare, con due reti d'autore. Il massimo. Con tanti complimenti all'arbitro Romeo e ai suoi assistenti Padovan e De Luca, che per una volta ci hanno regalato un Bologna-Juventus normale, con arbitraggio equo. I risultati, si sono visti.

Ora, con 35 punti in classifica che sarebbero 38 sul campo, il Bologna si prepara allo scatto finale verso i 40 punti che significherebbero salvezza matematica con largo anticipo: la squadra ha sempre più confidenza nei propri mezzi, i pilastri sono ormai saldi e presto ci sarà tempo anche per tutti coloro che finora sono rimasti un po' dietro le quinte ma che hanno qualità da mostrare, come ha preannunciato anche Malesani. Nel frattempo, la città di Bologna si è presa una straordinaria rivincita e vive il legame più forte con la sua squadra da diversi anni a questa parte.