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    Bolognamania: il primo nome sul mercato è quello dell'allenatore

    Bolognamania: il primo nome sul mercato è quello dell'allenatore

    • Greta De Cupertinis
    L'eredità non è delle più pesanti ma le aspettative, quelle sì, sono tante: chiunque sarà il nuovo allenatore sotto le Due Torri sa di dovere fare i conti con la delusione sportiva del Bologna di Roberto Donadoni, ad oggi ex tecnico rossoblù, con il compito di cominciare un capitolo nuovo ma soprattutto più ambizioso.

    Sono stati tanti i nomi accostati al club felsineo dopo l'annuncio ufficiale dell'esonero dell'allenatore bergamasco ma ad oggi colui che siederà sulla panchina rossoblù sembra avere un nome: Filippo Inzaghi. L'attuale tecnico del Venezia, alle prese con i play-off di Serie B, pare avere messo d'accordo tutti a partire dal DS Riccardo Bigon fino al presidente Joey Saputo.

    Ed è un nome interessante, un mister che sulla carta potrebbe riaccendere l'entusiasmo dei tifosi: la sua storia da calciatore parla da sè, la sua storia da allenatore è ancora tutta da scrivere. E Bologna potrebbe essere davvero la piazza giusta per cercare di imporsi in Serie A.

    Dopo una stagione come quella appena terminata, il pensiero primario del tifoso rossoblù va al mercato: Saputo, nel corso della conferenza stampa di fine stagione, ha dichiarato che la squadra non verrà rivoluzionata. Ma su partenze ed arrivi, importante sarà il parere di Pippo Inzaghi.

    Solo dopo il suo annuncio ufficiale potremo davvero capire quali saranno le intenzioni del Bologna sul mercato, quali giocatori attuali il tecnico riterrà indispensabili e chi potrà lasciare la città. Oltre a questo, c'è un mercato in entrata che non va sottovalutato e sul quale inciderà ovviamente anche il parere del prossimo allenatore rossoblù.

    La cosa più importante però sarà l'atteggiamento con cui Inzaghi affronterà questa nuova sfida: la grinta, questo è mancato alla squadra del Bologna negli ultimi anni. Ed è questo l'aspetto fondamentale che Inzaghi dovrà avere a mente una volta varcati i cancelli di Casteldebole, cercare di trasmettere ad un ambiente intero la voglia di lottare e di raggiungere obiettivi più importanti che il quindicesimo posto. Già, possono essere raggiunti anche record positivi e non sempre negativi. Speriamo che Pippo Inzaghi ce lo ricordi presto.

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