Bolognamania: il peggior attacco d’Europa
Il paradosso rossoblù dell’ultimo weekend: la squadra gioca una delle migliori partite della stagione, per compattezza, occasioni da gol create e convinzione, eppure arriva un solo punto perché nel giorno in cui il Bologna di Ballardini dà quasi il meglio di sé le punte fanno ancora una volta cilecca. Cilecca con la c maiuscola, perché nella stessa partita Bianchi ha confermato la sua stagione no calciando malamente un rigore che pesava tantissimo in chiave salvezza (peraltro, calciandolo male come aveva fatto nella partitella di tre giorni prima a Casteldebole, quando il penalty venne addirittura bloccato dal terzo portiere Malagoli) e Cristaldo si è fatto irretire da Moras fino a chiudere la sua gara con la più ingenua delle espulsioni. In questo modo – così come con la Roma e col Milan erano arrivate due sconfitte di misura con pesanti errori in zona gol – un bel Bologna ha lasciato al Bentegodi due punti che sarebbero stati ossigeno puro in chiave salvezza, rimanendo con uno striminzito +1 sulla zona rossa, nonostante i progressi mostrati da qualche partita.
Del resto, l’attacco del Bologna alla giornata numero 26 ha segnato la miseria di sette gol: tre con Rolando Bianchi, tre con Jonathan Cristaldo (peraltro, entrambi sono andati a segno solo in due partite, avendo siglato una doppietta rispettivamente contro il Napoli e contro il Torino) e una con Davide Moscardelli, mentre Robert Acquafresca – al rientro da uno stiramento – è ancora a quota zero. Gli altri gol sono arrivati tutti da altri reparti, compresi i cinque di Diamanti che il Bologna ha perso per strada dopo aver ceduto al Guangzhou a febbraio (subito una doppietta per lui all’esordio nella Champions asiatica) il proprio capitano. Con quelle sette misere reti segnate l’attacco del Bologna rappresenta il peggiore della serie A, poiché al penultimo posto c’è quello della Lazio con 10 gol, di cui sei segnati dal solo Miroslav Klose. Ma c’è ben di peggio….
L’attacco del Bologna infatti è addirittura il meno prolifico d’Europa, considerando i cinque campionati più importanti del vecchio continente: serie A, Liga, Bundesliga, Ligue 1 e Premier League. L’unico altro attacco fermo a sette gol da inizio stagione è quello del Sunderland, che peraltro ha un andamento simile a quello del Bologna con i 3 a testa per Borini (ex rossoblù) e Fletcher e il gol segnato da Altidore. A salire, ci sono gli 8 del Fulham (che ne conta cinque dai ceduti Berbatov e Ruiz) e del Cardiff, i 9 del Norwich, dell’Eintracht Braunschweig e dell’Ajaccio – grazie alla recente doppietta dell’ex Primavera della Roma Tallo – fino agli 11 del Getafe, peggior attacco della Liga. Un bel guaio per Davide Ballardini, che alla vigilia di un ciclo fondamentale per la stagione, con cinque scontri diretti consecutivi tutti da vincere, deve fare i conti con punte più che mai in crisi: il gol sta diventando anche un tarlo psicologico e questo è il momento peggiore per fallire sotto la porta avversaria.
Del resto, l’attacco del Bologna alla giornata numero 26 ha segnato la miseria di sette gol: tre con Rolando Bianchi, tre con Jonathan Cristaldo (peraltro, entrambi sono andati a segno solo in due partite, avendo siglato una doppietta rispettivamente contro il Napoli e contro il Torino) e una con Davide Moscardelli, mentre Robert Acquafresca – al rientro da uno stiramento – è ancora a quota zero. Gli altri gol sono arrivati tutti da altri reparti, compresi i cinque di Diamanti che il Bologna ha perso per strada dopo aver ceduto al Guangzhou a febbraio (subito una doppietta per lui all’esordio nella Champions asiatica) il proprio capitano. Con quelle sette misere reti segnate l’attacco del Bologna rappresenta il peggiore della serie A, poiché al penultimo posto c’è quello della Lazio con 10 gol, di cui sei segnati dal solo Miroslav Klose. Ma c’è ben di peggio….
L’attacco del Bologna infatti è addirittura il meno prolifico d’Europa, considerando i cinque campionati più importanti del vecchio continente: serie A, Liga, Bundesliga, Ligue 1 e Premier League. L’unico altro attacco fermo a sette gol da inizio stagione è quello del Sunderland, che peraltro ha un andamento simile a quello del Bologna con i 3 a testa per Borini (ex rossoblù) e Fletcher e il gol segnato da Altidore. A salire, ci sono gli 8 del Fulham (che ne conta cinque dai ceduti Berbatov e Ruiz) e del Cardiff, i 9 del Norwich, dell’Eintracht Braunschweig e dell’Ajaccio – grazie alla recente doppietta dell’ex Primavera della Roma Tallo – fino agli 11 del Getafe, peggior attacco della Liga. Un bel guaio per Davide Ballardini, che alla vigilia di un ciclo fondamentale per la stagione, con cinque scontri diretti consecutivi tutti da vincere, deve fare i conti con punte più che mai in crisi: il gol sta diventando anche un tarlo psicologico e questo è il momento peggiore per fallire sotto la porta avversaria.