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    Bolognamania: il nulla più assoluto

    Bolognamania: il nulla più assoluto

    Come si fa a commentare il pesantissimo 6-0 rifilato dal Napoli al Bologna al San Paolo? Come si fa a commentare una prestazione del genere, ancora una volta vuota e senza un minimo di coraggio? Il Bologna a cui eravamo abituati, quello che aveva impressionato tutta la Serie A, non esiste più. 
     
    Questa squadra sembra quella di inizio campionato che usciva dal campo perennemente sconfitta, basta dare un occhio alle statistiche per rendersi conto che il Bologna sta distruggendo quanto buono di fatto nella sua rimonta: nelle ultime 6 partite, 1 punto, 1 gol fatto e 13 subiti. Non si vince da metà febbraio ma il dato più preoccupante è che la compagine rossoblù è la squadra che tira meno in porta di tutto il campionato oltre al quarto peggior attacco. L'assenza di Destro non può essere un alibi, anche nelle difficoltà una squadra composta da professionisti deve quantomeno provare a strappare dei punti e non perdersi completamente come successo ieri a Napoli.

     
    Donadoni sembra aver perso le redini della squadra e si è definito, nelle dichiarazioni post-partita, il primo responsabile di questa situazione paradossale. E' importantissimo ad oggi fare un esame di coscienza e capire ognuno i propri errori perché la causa di questa situazione va ricercata in tutti: giocatori, allenatore e la dirigenza. Si è persa quella compattezza, quella voglia di essere gruppo, quella mentalità vincente che aveva caratterizzato il Bologna del tecnico bergamasco e che ora è solo un lontano ricordo. Sembra impossibile eppure basta vedere una delle ultime partite dei rossoblù per capire che si sta assistendo ad uno scempio, ad una squadra che di fatto ha smesso di giocare due mesi fa.
     
    L'augurio è che il Bologna, da qui alla fine, riesca a fare prima possibile quei 2-3  punti per chiudere il discorso salvezza, tenendo conto che squadre come Carpi e Frosinone stanno correndo e lottando come leoni e potrebbero avvicinarsi sempre di più alla posizione in classifica che ricoprono oggi i rossoblù. Fare punti per salvare una stagione, il lavoro, la faccia: se questa non è una motivazione per fare bene, cosa lo è? La partita di ieri contro il Napoli ha dato uno schiaffo bello e grosso al Bologna, una vera e propria umiliazione: speriamo almeno che si sia servita come lezione ad una squadra che sta dimostrando, giornata dopo giornata, il nulla più assoluto.


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