Bolognamania:| Il nodo comproprietà
Ultimi giorni, e poi il nodo delle comproprietà sarà risolto da tutte le squadre di serie A. Il Bologna ha alcuni casi davvero spinosi da risolvere, e quello più importante di tutti riguarda Emiliano Viviano: il portiere fin da inizio giugno è stato dichiarato crocevia fondamentale del mercato rossoblù, perché era uno dei giocatori da monetizzare, per poi avere le risorse per fare operazioni anche in entrata. In queste lunghe settimane di tira e molla con l'Inter non si è arrivati a un accordo (il Bologna voleva almeno otto milioni, l'Inter si è fermata a cinque) e a meno di colpi di scena da qui a venerdì non arriverà, con la logica conseguenza delle buste. Altre soluzioni ci sono: improbabile il rinnovo del contratto al portiere con conseguente rinnovo della comproprietà, più facilmente la Roma potrebbe acquisire la metà rossoblù. Oppure, la più clamorosa: il Bologna lo riscatta alle buste, magari aiutato da un'altra società alla quale poi i rossoblù girano l'intero cartellino. Roma, o ancora meglio Arsenal. Di certo qualche soldo nelle casse entrerà: a Bagni l'arduo compito di arrivare alla cifra sperata.
L'altro caso spinoso riguarda Riccardo Meggiorini: il problema è soprattutto la valutazione del giocatore, pagato oltre tre milioni per la metà la scorsa estate e reduce da una stagione deludente con un solo gol in campionato. E' a metà col Genoa e dopo lunghi discorsi la soluzione sembra essere stata trovata, probabilmente con l'inserimento nella trattativa di Federico Rodriguez, puntero argentino che farà da vice della prima punta (Caracciolo o Janko) che il Bologna acquisterà, mentre Meggiorini il Genoa potrebbe girarlo o al Chievo per Constant o al Cesena, magari nell'affare Parolo. In attesa dell'ufficializzazione (così come della comproprietà col Crotone di Morleo, che diventerà al 100% del Bologna), gli ultimi nodi riguarderanno poi Ekdal e Krhin, rispettivamente a metà con Juventus e Inter.
Ekdal quasi certamente tornerà a Torino per poi essere inserito in altri affari (forse una cessione al 100% al Borussia Dortmund campione di Germania, che lo corteggia da settimane) e il Bologna dovrebbe rientrare della cifra spesa la scorsa estate, circa due milioni, o interamente cash oppure con qualche contropartita (l'ultima idea è 500.000 euro più la comproprietà di Pasquato, ottimo a Modena nell'ultima stagione). Krhin è il caso più nebuloso: l'Inter non ha nemmeno un allenatore, al Bologna non interessa, non è da escludere un rinnovo della comproprietà e successivo prestito a una terza squadra. Comunque vada, da lunedì il Bologna dovrà entrare nella fase calda del mercato, soprattutto in entrata: a poco più di venti giorni dal raduno, incassi permettendo (Britos sta chiudendo col Lione ma serve ancora qualche giorno), occorrerà cominciare a lavorare su qualche certezza.