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    Bolognamania: il logo della discordia

    Bolognamania: il logo della discordia

    • Greta De Cupertinis
    Il logo monocromatico presente nella nuova maglia “Home” del Bologna ha fatto parlare di sé più di un grande acquisto. Fra le polemiche generali, i commenti sui social e le parole degli addetti ai lavori, si è alzato un polverone mediatico che con le parole di ieri di Joey Saputo è arrivato a toccare anche la stampa Nazionale.
     
    Logo bianco su sfondo blu scuro, logo blu su sfondo bianco: la volontà della dirigenza rossoblù di ammodernarsi e stare ai passi coi tempi non ha trovato nei tifosi il riscontro sperato, i quali si sentono scontenti ed amareggiati da una scelta che non rispetta i colori della tradizione. La reazione della tifoseria è infatti stata quasi unanime, la maggior parte dei tifosi fatica ad accettare e riconoscersi nel logo monocromatico.
     
    Da una parte la strategia di marketing e la volontà di adattarsi ad una tendenza europea che vede un lento aggiornarsi dei loghi ma dall’altra la delusione di una tifoseria che è il cliente principale a cui una società di calcio deve riferirsi. “La versione bicolore del nostro logo è stata interpretata da gran parte della tifoseria come un oltraggio alla storia del Bologna” – ha ammesso il patron Joey Saputo in una lettera aperta ai tifosi – “Non era nostra intenzione nella maniera più assoluta. Come sapete, da quando abbiamo rilevato il club, ci siamo riproposti di valorizzare il grande patrimonio storico, culturale e simbolico di questa gloriosa società”.
     
    E’ giusto innovarsi oppure bisogna rispettare in primis quella che è la tradizione di un club ultracentenario? Probabilmente sarebbe stato ottimale avere un confronto con i rappresentanti del tifo o attivare sondaggi di gradimento per sentire il parere del pubblico prima di dare il via alla novità.
     
    Intanto, sembra che la seconda maglia vada nella direzione che più interessa ai tifosi: sarà ispirata alla memoria collettiva, probabilmente bianca con la famosa banda diagonale rossoblù. E comunque sia, con una o con l’altra, la speranza è quella che venga sudata ed onorata ogni domenica sul campo. 

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