AFP/Getty Images
Bolognamania: finisce un'altra volta così
Sono bastati venti minuti alla Juventus per mettere sotto il Bologna 2-0, Dybala e Matuidi hanno chiuso la partita ancora prima che cominciasse davvero. Sì, le difficoltà del Bologna sono sotto gli occhi di tutti e pensare di poter tenere testa alla squadra bianconera è stata un’illusione durata qualche attimo.
Eppure, rimane l’amaro in bocca per una gara affrontata come se fosse stata già persa in partenza, al di là dell’abisso reale che esiste fra le due compagini: da una parte una delle squadre più forti d’Europa, dall’altra quella che è attualmente la terzultima di Serie A.
Il tecnico del Bologna Filippo Inzaghi ha scelto di schierare, ancora una volta, una formazione inedita: spazio alle riserve e agli esordi, come nel caso di Paz che si è trovato a dover difendere contro campioni del calibro di Cristiano Ronaldo. E la sua è stata una prestazione insufficiente ma d’altronde, è difficile giudicarlo in una partita del genere. L’attacco in compenso, ha preoccupato come mai: Destro e Falcinelli stanno dimostrando partita dopo partita di non essere all’altezza della situazione.
E così, ci troviamo ancora una volta a parlare di reazioni: cambiare, migliorare, lottare e chissà quanti altri verbi che dovrebbero essere trasferiti all’interno della testa dei giocatori rossoblù. Per questo, viene spontaneo chiedersi se il Bologna sarà in grado di reagire e affrontare domenica l’Udinese come ha affrontato la Roma qualche giorno fa al Dall’Ara: Solo con quell’atteggiamento e quella compattezza fra i reparti, si può sperare di cambiare la situazione odierna.
Inzaghi deve dimostrare di avere la squadra in mano e allo stesso tempo di saperla portare per mano: i tifosi hanno lanciato l’hashtag #tuttiuniti ma la strada sarà ripida ed in salita. Ad un mese dall’inizio del campionato, ci aspettavamo un Bologna così? A voi l’ardua risposta.
Eppure, rimane l’amaro in bocca per una gara affrontata come se fosse stata già persa in partenza, al di là dell’abisso reale che esiste fra le due compagini: da una parte una delle squadre più forti d’Europa, dall’altra quella che è attualmente la terzultima di Serie A.
Il tecnico del Bologna Filippo Inzaghi ha scelto di schierare, ancora una volta, una formazione inedita: spazio alle riserve e agli esordi, come nel caso di Paz che si è trovato a dover difendere contro campioni del calibro di Cristiano Ronaldo. E la sua è stata una prestazione insufficiente ma d’altronde, è difficile giudicarlo in una partita del genere. L’attacco in compenso, ha preoccupato come mai: Destro e Falcinelli stanno dimostrando partita dopo partita di non essere all’altezza della situazione.
E così, ci troviamo ancora una volta a parlare di reazioni: cambiare, migliorare, lottare e chissà quanti altri verbi che dovrebbero essere trasferiti all’interno della testa dei giocatori rossoblù. Per questo, viene spontaneo chiedersi se il Bologna sarà in grado di reagire e affrontare domenica l’Udinese come ha affrontato la Roma qualche giorno fa al Dall’Ara: Solo con quell’atteggiamento e quella compattezza fra i reparti, si può sperare di cambiare la situazione odierna.
Inzaghi deve dimostrare di avere la squadra in mano e allo stesso tempo di saperla portare per mano: i tifosi hanno lanciato l’hashtag #tuttiuniti ma la strada sarà ripida ed in salita. Ad un mese dall’inizio del campionato, ci aspettavamo un Bologna così? A voi l’ardua risposta.