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Bolognamania: finalmente una squadra cinica
Finalmente un Bologna cinico, finalmente un Bologna che ha saputo portare a casa la vittoria nonostante il costante pressing dell’avversario. La gara vinta dai rossoblù ieri pomeriggio per 3-1 contro la Sampdoria è stata il frutto di una prestazione non bellissima ma sicuramente decisiva: a differenza del solito, le occasioni create non sono state sprecate ma sono state quasi tutte finalizzate.
Se qualcuno ha giocato al limite della sufficienza, qualcun altro ha messo in campo una prova brillante e che di fatto ha inciso in maniera importante sul risultato: Svanberg e Barrow, autori di gol e assist, hanno fatto la differenza davanti e a centrocampo. Due giovani così simili e allo stesso tempo così diversi, si sono ritagliati il ruolo da protagonisti dando un contributo fondamentale alla squadra.
Ma cosa significa questa vittoria? Significa che se vuole, il Bologna ha la possibilità di raggiungere la parte sinistra della classifica e di staccarsi definitivamente dalla zona retrocessione con una salvezza ormai a portata di mano. Significa che il coraggio e la determinazione, a volte, contano più della qualità. E ieri ne è stata la dimostrazione.
“Nel primo tempo non siamo stati all’altezza della situazione ma nel secondo non c’è stata partita” - sono le parole del tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic nel post partita – “Non sono i moduli a farci vincere o perdere ma la testa con cui scendiamo in campo”. Più verità di questa, non c’è. Soprattutto per una squadra che ha come obiettivo principale quello di migliorarsi sempre.
Se qualcuno ha giocato al limite della sufficienza, qualcun altro ha messo in campo una prova brillante e che di fatto ha inciso in maniera importante sul risultato: Svanberg e Barrow, autori di gol e assist, hanno fatto la differenza davanti e a centrocampo. Due giovani così simili e allo stesso tempo così diversi, si sono ritagliati il ruolo da protagonisti dando un contributo fondamentale alla squadra.
Ma cosa significa questa vittoria? Significa che se vuole, il Bologna ha la possibilità di raggiungere la parte sinistra della classifica e di staccarsi definitivamente dalla zona retrocessione con una salvezza ormai a portata di mano. Significa che il coraggio e la determinazione, a volte, contano più della qualità. E ieri ne è stata la dimostrazione.
“Nel primo tempo non siamo stati all’altezza della situazione ma nel secondo non c’è stata partita” - sono le parole del tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic nel post partita – “Non sono i moduli a farci vincere o perdere ma la testa con cui scendiamo in campo”. Più verità di questa, non c’è. Soprattutto per una squadra che ha come obiettivo principale quello di migliorarsi sempre.