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    Bolognamania: esaurite le parole, solo applausi per i rossoblù

    Bolognamania: esaurite le parole, solo applausi per i rossoblù

    • Greta De Cupertinis
    Ormai le parole non bastano più. Alla quinta vittoria consecutiva del Bologna si può solo stendere un tappeto rosso alla sua squadra e al suo allenatore. Con il pareggio dell’Atalanta ieri contro il Milan a San Siro, i rossoblù si posizionano infatti in solitaria al quarto posto in classifica a quota 48 punti. Un risultato straordinario.
     
    È tutto emozionante, ringrazio i bolognesi ma non credo di meritare questo affetto” – sono state le parole di un sorridente Thiago Motta al termine della vittoria contro il Verona venerdì sera – “I miei ragazzi sono i protagonisti, la luce deve essere su di loro perché senza questi giocatori e lo staff non siamo nessuno”.
     
    L’alchimia perfetta che si è creata infatti in questa stagione tra tifosi e squadra è qualcosa di magico così come l’atmosfera che si respira al termine delle gare al Dall’Ara, con tutti i telefoni accesi che illuminano lo stadio con in sottofondo “Poetica” di Cesare e Cremonini e “L’anno che verrà” di Lucio Dalla.
     
    Tutto sta andando per il verso giusto: le scelte di Motta, le condizioni dei giocatori, l’entusiasmo che si respira sotto le Due Torri. Questa squadra sta scrivendo la storia e il 2-0 inflitto agli scaligeri non ha fatto altro che dimostrare la sua supremazia, ad oggi infatti ha tutte le carte in tavola per essere considerata una “Big”.
     
    Inutile dire che la sfida di domenica prossima contro l’Atalanta sia probabilmente la gara più attesa del girone di ritorno: ad oggi, infatti, viene da pensare che sarà infatti contro i bergamaschi la battaglia finale per il quarto posto. In questo momento però viviamoci il presente, un presente dove il Bologna non ha più nessuno da temere.

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