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Bolognamania: ehi rossoblù, che fine avete fatto?
Già, perché la passività con cui i rossoblù sono scesi in campo contro la squadra rossonera è davvero preoccupante: nemmeno la motivazione di avere nuovamente in panchina Sinisa Mihajlovic, sapendo la sua battaglia, ha portato i giocatori a tirare fuori l’orgoglio e a giocare una gara all’altezza della situazione.
Errori banali ed ingenui, passaggi sbagliati, chi più ne ha più ne metta: è vero che alla squadra rossoblù mancano titolari come Soriano e Dijks ma sono mancati ieri come sette giorni fa. Eppure a Napoli il Bologna ha vinto mentre dentro le proprie mura è arrivata un’altra delusione, non tanto per i tre punti persi quanto per l’atteggiamento mostrato dai giocatori in campo.
In panchina, coperto fino agli occhi e a combattere col freddo per novanta minuti, c’era lui: Sinisa Mihajlovic. Quel Mihajlovic che ha fatto di tutto per esserci ieri sera, quel Mihajlovic che se due settimane fa era arrabbiato al 200% oggi lo sarà al 300%. Non merita questo gioco, non merita di lottare per non retrocedere.
Bisogna correre ai ripari, fare mercato, ricostruire una difesa e cercare un centravanti. E’ una stagione particolare ma non può essere un alibi, anzi, deve essere un motivo in più per far sì che venga onorata. Sinisa non può fare tutto da solo… squadra e società devono venirgli incontro e fare la loro parte.