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    Bolognamania: è uno scherzo di Carnevale?

    Bolognamania: è uno scherzo di Carnevale?

    • Greta De Cupertinis
    “Ma perché, perché, perché?” cantava il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna con “Il caffè della Peppina”. Caffè che servirebbe ora al Bologna per svegliarsi da quel tepore che lo sta accompagnando assiduamente nell’ultimo periodo, con prestazioni deludenti da una parte e risultati che non riescono ad arrivare anche quando il gioco mostrato non è così malvagio.

    Perché quindi? Perché la squadra rossoblù riesce a far riprendere tutte le squadre in difficoltà e non riesce mai a fare uno sghetto ad una Big? Perché il Bologna ha perso 7 delle ultime 9 partite? Certo, ieri la prestazione contro l’Inter a San Siro non è stata così arrendevole ma il problema è che negli ultimi tempi siamo sempre costretti a parlare di sconfitte, di squadra senza idee e di un allenatore ora messo sotto accusa da buona parte della piazza.

    E se da una parte Roberto Donadoni è sicuramente colpevole di non dare al Bologna un’identità e soprattutto una mentalità vincente, dall’altra è inutile additare a lui tutte e cose che in questo Bologna non stanno funzionando. Parliamo sempre di crescita, di una squadra che deve migliorare e che può puntare più in alto: ci raccontiamo di piccoli passi avanti, della consapevolezza di essere più incisivi ma tutto ciò fatica ad avvenire e la colpa non è del singolo, è di tutti.

    E’ demoralizzante la situazione che il Bologna sta vivendo e seppure ci siano ancora tante gare prima che si concluda il girone di ritorno, la paura di assistere all’ennesima stagione mediocre senza grossi risultati si fa sempre più viva. Serve una scossa, serve un cambio di rotta dell’allenatore e giocatori pronti e disposti a tutto: Donadoni ieri ha scelto di dare una chance prima ad Orsolini e poi ad Avenatti, lasciando Destro in panchina e dichiarando che “Quando si decidono le formazioni non si possono considerare solo i gol fatti, la lettura delle partite comporta anche valutazioni di altro tipo”.

    Beh, l’attaccante di Ascoli ultimamente in campo ha dimostrato di potersela giocare eccome… Ed è per questo che dispiace non vederlo in campo sicché sembrava aver recuperato sia la condizione fisica che l’atteggiamento per poter fare in minima parte la differenza. Valutazioni, idee, commenti: tutto ora lascia il tempo che trova. Lo sguardo deve essere fisso al campionato e alla prossima sfida che non va sbagliata per niente al mondo: non c’è in ballo la salvezza ma tutto il resto. Siamo a Carnevale ed ogni scherzo vale… ma fino ad un certo punto. 

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