Bolognamania: Dzemaili non se n'è mai andato
“Spero che i tifosi del Bologna vedano in me uno che dà tutto per la maglia e non uno che fa otto o nove gol a stagione”: con queste parole Blerim Dzemaili ha commentato il suo ritorno sotto le Due Torri dopo sei mesi passati in Canada e più precisamente ai Montreal Impact, club di proprietà di Joey Saputo.
In realtà, dopo la partita di ieri contro il Benevento, sembra proprio di ricominciare lì dove tutto è terminato: un gol nei minuti finali che ricorda esattamente la leadership e l’importanza che ha avuto Blerim Dzemaili un anno fa. Sicuramente per il calciatore svizzero non è stata la miglior prestazione con la maglia del Bologna, complice anche il fatto che sia fermo da novembre, eppure è riuscito ad arrivare su quel pallone con la semplicità di chi ha il fiuto del gol dentro di sé.
Tornato a Bologna per motivi personali ovvero per stare vicino al figlio Luan, avuto dall’ex moglie Erjona Sujlemani, sappiamo bene quello che può portare un giocatore del suo calibro a questa squadra. Sorprendendo molti, è entrato subito in campo da titolare ed ha retto per 90 minuti in un centrocampo inedito al fianco dei compagni Poli e Donsah. E ora viene da chiedersi: saranno loro i nuovi interpreti del reparto rossoblù o rientrerà Pulgar? Voi chi preferireste?
Ieri il Bologna, seppur vincendo nettamente, ha fatto fatica a costruire gioco e questo è il limite più grande su cui il centrocampo e gli altri reparti del Bologna dovranno lavorare sodo da qui alla fine del campionato. Riprendendo le parole di Blerim Dzemaili nel post partita: “Speriamo di poter arrivare tra le prime dieci”. Per fare questo bisognerà continuare ad essere cinici e determinati e a fare attenzioni ai cali di attenzione e mentalità. Fortunatamente i rossoblù hanno dimostrato, con la gara di ieri al Dall’Ara, di essere ripresi alla grande dopo la batosta di Torino. Domenica si va a Napoli, dopo le tesissime settimane sulla trattativa Verdi, sperando che l’esterno rossoblù ci delizi ancora con le sue perle contro quella che poteva essere la sua nuova squadra. E magari, con indosso nuovamente la fascia da capitano.
In realtà, dopo la partita di ieri contro il Benevento, sembra proprio di ricominciare lì dove tutto è terminato: un gol nei minuti finali che ricorda esattamente la leadership e l’importanza che ha avuto Blerim Dzemaili un anno fa. Sicuramente per il calciatore svizzero non è stata la miglior prestazione con la maglia del Bologna, complice anche il fatto che sia fermo da novembre, eppure è riuscito ad arrivare su quel pallone con la semplicità di chi ha il fiuto del gol dentro di sé.
Tornato a Bologna per motivi personali ovvero per stare vicino al figlio Luan, avuto dall’ex moglie Erjona Sujlemani, sappiamo bene quello che può portare un giocatore del suo calibro a questa squadra. Sorprendendo molti, è entrato subito in campo da titolare ed ha retto per 90 minuti in un centrocampo inedito al fianco dei compagni Poli e Donsah. E ora viene da chiedersi: saranno loro i nuovi interpreti del reparto rossoblù o rientrerà Pulgar? Voi chi preferireste?
Ieri il Bologna, seppur vincendo nettamente, ha fatto fatica a costruire gioco e questo è il limite più grande su cui il centrocampo e gli altri reparti del Bologna dovranno lavorare sodo da qui alla fine del campionato. Riprendendo le parole di Blerim Dzemaili nel post partita: “Speriamo di poter arrivare tra le prime dieci”. Per fare questo bisognerà continuare ad essere cinici e determinati e a fare attenzioni ai cali di attenzione e mentalità. Fortunatamente i rossoblù hanno dimostrato, con la gara di ieri al Dall’Ara, di essere ripresi alla grande dopo la batosta di Torino. Domenica si va a Napoli, dopo le tesissime settimane sulla trattativa Verdi, sperando che l’esterno rossoblù ci delizi ancora con le sue perle contro quella che poteva essere la sua nuova squadra. E magari, con indosso nuovamente la fascia da capitano.