Bolognamania:| Due settimane da incubo
Saranno due settimane da incubo quelle che porteranno il Bologna al debutto in campionato e alla fine del mercato estivo: ci sono infatti tre enormi interrogativi che pendono come spade di Damocle sulla testa dei rossoblù. Uno riguarda il mercato e la vicenda Ramirez, un altro la possibile penalizzazione per il calcioscommesse e il terzo il grado di preparazione della squadra per i primi impegni ufficiali. Quest'ultimo è un dubbio lecito arrivato nell'ultimo periodo, visto che in tutto il precampionato finora il Bologna ha sempre perso contro squadre di serie A (anche se croata, come l'Istra Pola che ha sconfitto 3-1 i rossoblù) o di serie B (0-2 contro il Grosseto e 2-1 la sera di Ferragosto contro il Sassuolo). Troppi uomini chiave indietro di condizione: Diamanti post Europeo, Perez che sta patendo i carichi di lavoro, Guarente che arriva da una lunga inattività e Natali che per quasi un mese si è allenato da solo. Inevitabile poi rimediare certi ko che saranno pure calcio d'agosto ma inquietano non poco.
Il calcioscommesse è tornato invece a deflagrare lunedì, proprio quando il Bologna sembrava aver chiuso o quasi la pratica evitando il -2 in classifica: il procuratore federale Palazzi ha fatto ricorso contro la sentenza di primo grado della Commissione Disciplinare allegando anche quello che assomiglia a una sorta di asso di briscola, il tabulato che prova la presenza della ormai celebre telefonata tra Portanova e Di Vaio nel tardo pomeriggio dell'incontro di Portanova con gli amici di Masiello. Telefonata che sarebbe stata su tutt'altri temi ma rischia comunque di essere un autogol visto che nella sentenza della Disciplinare l'assenza di una prova dell'esistenza di questa telefonata era stata citata come uno dei motivi delle decisioni 'positive' per il Bologna, con Portanova che ha visto derubricato da illecito a omessa denuncia il suo reato, Di Vaio prosciolto e il Bologna sanzionato con 30.000 euro di ammenda. Ora, dal 21 agosto, tornerà tutto in gioco davanti alla Corte di Giustizia Federale, il secondo grado di giudizio del processo sportivo.
Infine, Ramirez. Se ne parla ormai da settimane su questa rubrica, della sua importanza, del valore tecnico e non solo che avrebbe una sua permanenza. Ma ora più che mai la cessione pare ad un passo: le inglesi stringono e soprattutto lo fa quella che meno ci si sarebbe aspettati, il Southampton neopromosso. La prima offerta dei Saints è stata rifiutata, ma siamo ai dettagli e il giocatore ha già confidato di volere i biancorossi, che gli offrono due milioni all'anno per quattro stagioni. Se il presidente italiano del Southampton Nicola Cortese limerà gli ultimi dettagli, i Saints avranno centrato un colpo clamoroso beffando le big d'Europa, ma resterebbe lo sconcerto per aver perso un giocatore come Ramirez a favore di una neopromossa in Premier. Per non parlare del clamoroso buco che aprirebbe l'assenza dell'uruguagio: a pochi giorni dal via il Bologna si ritroverebbe un organico da retrocessione. Un incubo, appunto.