2009 Getty Images
Bolognamania: due passi indietro
Arriva la prima sconfitta della gestione Donadoni, arriva come contro la Sampdoria negli ultimi 15’ di partita, frutto di episodi ed errori che il Bologna sperava di essersi messo alle spalle. La squadra del nuovo mister rossoblù è sempre scesa in campo in maniera completamente diversa da quella del suo predecessore, caparbia, determinata, mostrando un ottimo gioco: nella gara dell’Olimpico tutto questo è venuto a meno, complice anche il fatto di trovarsi davanti un grande Torino che ha saputo mettere il Bologna in difficoltà e gli ha impedito di fatto di fare gioco. E’ stata una prestazione equilibrata fino al 75’, due squadre chiuse in difesa e mai troppo pericolose.
Da segnalare però, ancora una volta, sono le decisioni dell’arbitro che avrebbero potuto, pur non avendo la controprova, cambiare il risultato finale della partita: Ghersini al 9’ non vede un rigore su Mancosu, atterato in area da Molinaro, e al 30’ convalida il primo gol del Torino con Belotti che stoppa la palla prima di petto e poi di mano, rete che cambia definitivamente le sorti del match.
Con questo non si può comunque negare che il Bologna abbia meritato di uscire sconfitto dall’Olimpico perché i due gol del Torino sono frutto di errori da parte di una squadra che, dopo il gol della compagine granata, è andata nel pallone ed ha perso 2-0 una partita che sembrava concludersi sulla via del pareggio.
La squadra rossoblù ha fatto due passi indietro sia sotto l’aspetto del gioco sia per la mentalità con cui è scesa in campo a Torino ma è inutile fare allarmismi, sappiamo che il campionato sarà lungo e complicato ma il Bologna ha le possibilità per raggiungere la salvezza così come dimostrato nelle ultime partite prima della gara di oggi. Bisogna archiviare il match, tornare subito ad allenarsi e mettere in campo il 100% senza più distrazioni.
Quello che è chiaro ed è sotto gli occhi di tutti è che una partita come questa ti ha dato modo di capire quali sono i tuoi limiti e dove devi intervenire nel mercato di gennaio: Giaccherini fa la differenza e se esce per una botta, ti serve qualcuno all’altezza per sostituirlo. Il fatto però più importante è che serve assolutamente un attaccante come Destro, da impiegare quando lui non è disponibile, e che soprattutto non lo faccia rimpiangere. Ieri l’attacco è stato inesistente e a questo Corvino dovrà assolutamente trovare una soluzione.