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    Bolognamania: due passi indietro

    Bolognamania: due passi indietro

    • Greta De Cupertinis
    Un passo indietro, anzi due. Il Bologna sceso in campo ieri sera contro il Cagliari è sembrato la fotocopia sbiadita della squadra che ha battuto la Lazio solo qualche giorno fa, un atteggiamento per nulla attivo e che ha portato poi alla sconfitta finale per 1-0 a favore dei padroni di casa.

    Cosa sia cambiato, nel giro di cinque giorni, è difficile a dirsi: secondo l’allenatore Sinisa Mihajlovic, i rossoblù si sono adagiati sulla bambagia e non hanno saputo tirare fuori il carattere e la fame necessaria per ottenere la vittoria o accorciare le distanze con un pareggio. Infatti, quello che fa riflettere è il fatto che ogni qualvolta il Bologna debba fare il salto di qualità per dimostrare di poter rientrare nella parte sinistra della classifica, fallisca l’occasione mostrandosi al di sotto delle proprie possibilità.

    “Sono deluso, non c’era affatto da sentirsi appagati dopo la vittoria sulla Lazio” – sono state le parole del tecnico rossoblù – “Mi aspettavo una prestazione migliore e invece non siamo mai stati pericolosi”: il Cagliari invece, in piena lotta per non retrocedere, ha saputo giocare una partita determinata e finalizzare l’unica vera occasione del match.

    Non è un alibi ne tantomeno una giustificazione ma Sinisa Mihajlovic ha parlato anche della decisione arbitrale di non concedere rigore sul fallo di mano di Nandez: il tiro di Sansone sarebbe andato in porta senza quell’intervento e si discute sulla mancata assegnazione del tiro dal dischetto. A prescindere dalla vicinanza dei due giocatori al momento del tocco, il braccio del giocatore cagliaritano si allarga e concedere un rigore nato da una situazione del genere sarebbe stato tutto tranne che un’eresia.

    Ad ogni modo, può aver condizionato la partita ma non tanto quanto l’atteggiamento mancato della squadra: contro il Napoli, domenica prossima, servirà l’ennesima reazione. E Mihajlovic, stasera ospite a Sanremo, dovrà essere bravo a non perdere la concentrazione e a trasmettere alla squadra la stessa mentalità che si è vista al Dall’Ara contro la Lazio.

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