Bolognamania:| Dipende tutto da Gilardino
Dopo due mesi che ai tifosi rossoblù hanno riservato più preoccupazioni e solenni arrabbiature che gioie e speranze, si è finalmente chiuso il calciomercato estivo 2012. Un mercato che ha consegnato a Stefano Pioli una squadra profondamente modificata e parecchio indebolita rispetto a quella che lo scorso anno il tecnico aveva trasformato in una macchina da punti e soddisfazioni, con 51 punti e il nono posto finale. Persi già nel corso di una dolorosa estate assi portanti come Di Vaio, Mudingayi, Raggi e Gillet, all'ultimo è arrivata la partenza più dolorosa, quella di Gaston Ramirez, protagonista nei suoi ultimi dieci giorni bolognesi di un durissimo braccio di ferro con la società, rea la scorsa estate di avergli promesso la cessione a certe condizioni - eccolo, il peccato originale - dopo dodici mesi.
Per sostituirlo, Pioli aveva chiesto Sergio Floccari, una punta che tenesse alto il pallone, che facesse lavoro sporco, in modo da poter giocare con Diamanti, un attaccante di sacrificio come il laziale e uno tra Acquafresca e Gabbiadini in avanti, per compensare l'assenza di Ramirez. Poi per Floccari Lotito ha sparato alto e il Bologna, per i giochi d'incastro dell'ultimo giorno di mercato, ha virato su Gilardino. Un attaccante da rigenerare dopo una stagione no, nel solco già tracciato da queste parti dai vari Baggio, Signori e Di Vaio; un attaccante diversissimo da Floccari che per caratteristiche ricalca le punte che il Bologna aveva già, sebbene dall'alto dei suoi 147 gol in serie A. Un nome anche per placare i tifosi, arrabbiati, per non dire inferociti nella contestazione vista a Casteldebole dopo un mercato che ha deluso anche le minime attese e dove non si vede la minima traccia di programmazione.
Ed ecco che la stagione del Bologna dipenderà quasi esclusivamente dal rendimento del 'Gila', peraltro diventato padre per la terza volta a poche ore dal suo sbarco bolognese, accolto con entusiasmo dai tifosi. Già, perché se Gilardino tornerà 'Gila' e andrà in doppia cifra, allora il Bologna si salverà, viceversa i rossoblù avranno grandissimi problemi ad evitare le retrocessione. Non solo perché Gilardino è l'uomo deputato a fare gol in un attacco che ha perso le 18 reti della coppia Di Vaio-Ramirez (10+8), ma anche perché Pioli ora a seconda dell'ex Parma dovrà trovare equilibrio a questo Bologna assemblato con molto pressapochismo dalla dirigenza. Un 3-5-1-1 con Diamanti dietro Gilardino, Diamanti alle spalle di Gilardino e un'altra punta, difesa a tre o a quattro? Una volta scelta la formula magica per l'attacco, sperando che funzioni anche solo la metà di Diamanti-Ramirez-Di Vaio, si potrà cercare la quadratura del cerchio per questo Bologna. Auguri, mister Pioli.