Bolognamania: Diawara, il piccolo campione
Chissà se da bambino si aspettava di giocare in Serie A, quando in Guinea tirava calci ad un pallone di carta, sognando di diventare un calciatore. Chissà se ha pensato a quello nel momento in cui, per la prima volta in conferenza stampa davanti a giornalisti e microfoni, i suoi occhi sono diventati lucidi e le risposte hanno fatto fatica ad uscire dalla bocca per raccontare se stesso e l'avventura a Bologna.
Amadou Diawara, 18 anni compiuti qualche mese fa, ha il viso da ragazzo ma la personalità di un uomo adulto. Dal suo arrivo sotto le Due Torri è stato uno di quelli che ha saputo catturare l'attenzione su di sè, per la passione e l'impegno messi in allenamento, per l'essere un tutt'uno col campo in partita e giocare in un campionato difficilissimo come la Serie A con una tranquillità assoluta.
Sembra un veterano di questa squadra ed eppure è solo un ragazzo, con una storia alle spalle fatta di fatica e sacrifici, ripagati ora con l'inizio di questa carriera che lo porterà con ogni probabilità a giocare ad alti livelli. Tanto che la Juventus, poco prima della chiusura del mercato, aveva fatto un'offerta a Corvino di 6 milioni per portarlo nel club bianconero. La proposta, con giusta causa del DS rossoblù, fu rifiutata ma fa pensare a quanto questo giocatore abbia tutte le caratteristiche per diventare un campione.
I tifosi già lo adorano per la sua umiltà e la bravura che mette in campo, lui dall'altra parte si sente ancora travolto dalle fortissime emozioni provate in questi ultimi mesi. “Sogno di superare Yaya Tourè” è stata la risposta data da Diawara, in conferenza stampa, a chi gli ha chiesto quale fosse il suo obiettivo nel calcio. Le basi per diventare un giocatore importante ci sono tutte, ora gli va solo dato il giusto tempo per diventare grande.