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Bolognamania: così è cambiata la squadra di Donadoni
Tre vittorie consecutive e sesta posizione in classifica dopo otto giornate: un risultato entusiasmante, un successo al quale il Bologna da un po’ di tempo non era più abituato. Non era mai successo con Roberto Donadoni e dall’inizio della gestione Saputo di essere nella parte alta della classifica, eppure questa squadra si trova esattamente nel posto in cui merita di stare. Prove di sacrificio e determinazione, belle giocate, compagni che si aiutano l’uno con l’altro e finalmente un buon calcio espresso di domenica in domenica contro qualunque avversario, dalla big alla squadra che lotta per non retrocedere.
Cosa sia cambiato in 365 giorni è difficile da dire, soprattutto considerando che il Bologna attuale sembra solo un lontano parente di quello della passata stagione: giocatori come Poli e Palacio, arrivati nel corso del mercato estivo, con il loro tasso tecnico e la loro qualità hanno migliorato notevolmente questo gruppo ma anche chi faceva parte della rosa lo scorso anno sta dimostrando di crescere giorno dopo giorno.
Il segreto però probabilmente è nella coesione del gruppo: tutti i giocatori in campo attaccano e difendono insieme, la difesa si dimostra solida in ogni situazione, il centrocampo regge agli urti e l’attacco non dà punti di riferimento facendo spazientire spesso gli avversari. Le cose funzionano a dovere ed è bello finalmente vedere una squadra giocare un bel calcio e far divertire i propri tifosi presenti allo stadio.
In questo momento Donadoni dovrà essere bravo a tenere concentrato il suo gruppo, cavalcare l’onda dell’entusiasmo mantenendo però sempre i piedi per terra come sottolineato ieri nella conferenza stampa post vittoria con la Spal: “La classifica è bella ma dobbiamo mantenere alta la soglia dell’attenzione o perderemo tutto il nostro potenziale”. Verità assoluta o meno, questo è il cammino che bisogna proseguire per tornare finalmente a battersi per risultati importanti.
Cosa sia cambiato in 365 giorni è difficile da dire, soprattutto considerando che il Bologna attuale sembra solo un lontano parente di quello della passata stagione: giocatori come Poli e Palacio, arrivati nel corso del mercato estivo, con il loro tasso tecnico e la loro qualità hanno migliorato notevolmente questo gruppo ma anche chi faceva parte della rosa lo scorso anno sta dimostrando di crescere giorno dopo giorno.
Il segreto però probabilmente è nella coesione del gruppo: tutti i giocatori in campo attaccano e difendono insieme, la difesa si dimostra solida in ogni situazione, il centrocampo regge agli urti e l’attacco non dà punti di riferimento facendo spazientire spesso gli avversari. Le cose funzionano a dovere ed è bello finalmente vedere una squadra giocare un bel calcio e far divertire i propri tifosi presenti allo stadio.
In questo momento Donadoni dovrà essere bravo a tenere concentrato il suo gruppo, cavalcare l’onda dell’entusiasmo mantenendo però sempre i piedi per terra come sottolineato ieri nella conferenza stampa post vittoria con la Spal: “La classifica è bella ma dobbiamo mantenere alta la soglia dell’attenzione o perderemo tutto il nostro potenziale”. Verità assoluta o meno, questo è il cammino che bisogna proseguire per tornare finalmente a battersi per risultati importanti.