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Bolognamania: che beffa!
Il calcio è incredibile. E’ incredibile come si possa dominare una partita per ottantacinque minuti, con un risultato parziale di 2-0 e poi pareggiarla nel recupero, con due gol subiti in due minuti. E’ quanto successo al Bologna ieri allo stadio Tardini di Parma, dove una vittoria si è trasformata in un pareggio per 2-2 che fa più male di una sconfitta.
Com’è stato possibile? Bella domanda. Un calo di attenzione, la convinzione di averla già vinta, cambi che invece che influire in positivo hanno influito in negativo, l’esordio di un giovane a cinque minuti dalla fine per fargli il regalo di compleanno: i possibili motivi sono tanti ma come ha detto il collaboratore di Mihajlovic, Emilio De Leo, “L’importante ora è reagire subito”.
Già, perché la batosta è stata importante: i rossoblù avevano retto novanta minuti senza prendere gol – cosa che succede ininterrottamente da 27 partite – e si è ritrovato poi, come se non bastasse, a subirne due. A dimostrazione di un problema evidente, quello legato alla difesa.
Tomiyasu ad esempio, autore di una buona prova sia sulla fascia che poi come centrale, era stato probabilmente il migliore in campo fino ai minuti finali: poi l’errore in occasione del gol di Inglese. Lo stesso vale per Skorupski, prima autore di una grande parata su Grassi e poi di un errore decisivo sul 2-2.
Ad ogni modo, rimuginare troppo su questa partita potrebbe essere controproducente: serve subito una reazione importante per dimostrare che si è trattato solo di un episodio. E servono anche attenzione e attributi, per far sì che si riesca a non subire gol ad ogni giornata.
Com’è stato possibile? Bella domanda. Un calo di attenzione, la convinzione di averla già vinta, cambi che invece che influire in positivo hanno influito in negativo, l’esordio di un giovane a cinque minuti dalla fine per fargli il regalo di compleanno: i possibili motivi sono tanti ma come ha detto il collaboratore di Mihajlovic, Emilio De Leo, “L’importante ora è reagire subito”.
Già, perché la batosta è stata importante: i rossoblù avevano retto novanta minuti senza prendere gol – cosa che succede ininterrottamente da 27 partite – e si è ritrovato poi, come se non bastasse, a subirne due. A dimostrazione di un problema evidente, quello legato alla difesa.
Tomiyasu ad esempio, autore di una buona prova sia sulla fascia che poi come centrale, era stato probabilmente il migliore in campo fino ai minuti finali: poi l’errore in occasione del gol di Inglese. Lo stesso vale per Skorupski, prima autore di una grande parata su Grassi e poi di un errore decisivo sul 2-2.
Ad ogni modo, rimuginare troppo su questa partita potrebbe essere controproducente: serve subito una reazione importante per dimostrare che si è trattato solo di un episodio. E servono anche attenzione e attributi, per far sì che si riesca a non subire gol ad ogni giornata.