2015 Getty Images
Bolognamania: blackout totale
Una vera e propria batosta. Dalla quale ripartire, sulla quale riflettere, ad ogni modo un risultato che nessuno si aspettava così netto dopo quanto visto di buono nelle prime due gare ufficiali. Finisce infatti 5-1 la prima trasferta stagionale del Bologna allo Stadio Olimpico Grande Torino, una sconfitta umiliante e allo stesso tempo pesante da digerire. Era il primo vero banco di prova contro un avversario di buon livello e questa partita non solo ha tappato le ali dell’entusiasmo rossoblù ma ha mostrato evidentemente i limiti che ha ancora questa squadra.
Sì, perché se per tutta l'estate si é parlato tanto di rinforzare l'attacco (cosa tra l'altro non ancora avvenuta, a 2 giorni dalla fine di mercato) bisogna dire che questa gara ha mostrato anche un serio problema in difesa che con l'assenza di Maietta appare realmente in difficoltà. Oikonomou ieri sera non è stato all'altezza e dopo i primi due gol gol i ragazzi sono crollati totalmente, soprattutto quelli più giovani che dalla loro hanno il talento ma dall’altra parte sono purtroppo ancora inesperti per gestire al meglio una situazione complicata come quella in cui si è infilata la squadra rossoblù ieri sera.
Il tecnico Donadoni aveva detto nella conferenza stampa della vigilia che la partita contro il Torino era un “Test mentale” e al di là del risultato finale, il Bologna ha perso anche per quanto riguarda l’atteggiamento e la mentalità con cui è scesa in campo. Partita troppo rinunciataria, fin dalla scelta della formazione per arrivare appunto a quanto si è fatto in campo. E’ questo il vero Bologna?
Sicuramente no ma c’è ancora tantissimo da fare, in questo senso la sosta di campionato può aiutare nonostante il Bologna abbia comunque 11 giocatori della sua rosa fuori con le Nazionali. Mancano due giorni alla fine della sessione estiva di calciomercato e detto che oggi dovrebbero arrivare le ufficialità di Sadiq e Torosidis dalla Roma, queste ore saranno importantissime per capire se la dirigenza intenda o meno intervenire ancora sul mercato alla ricerca magari di qualche pedina d’esperienza che possa concretamente migliorare la qualità e la costruzione della squadra.
Perdere così, per di più alla seconda di campionato, fa male. Per questo bisogna reagire subito e cercare di archiviare in fretta la sconfitta pensando già alla prossima casalinga contro il Cagliari. Il cammino è duro ma il lavoro, come sempre, può fare la differenza.
Sì, perché se per tutta l'estate si é parlato tanto di rinforzare l'attacco (cosa tra l'altro non ancora avvenuta, a 2 giorni dalla fine di mercato) bisogna dire che questa gara ha mostrato anche un serio problema in difesa che con l'assenza di Maietta appare realmente in difficoltà. Oikonomou ieri sera non è stato all'altezza e dopo i primi due gol gol i ragazzi sono crollati totalmente, soprattutto quelli più giovani che dalla loro hanno il talento ma dall’altra parte sono purtroppo ancora inesperti per gestire al meglio una situazione complicata come quella in cui si è infilata la squadra rossoblù ieri sera.
Il tecnico Donadoni aveva detto nella conferenza stampa della vigilia che la partita contro il Torino era un “Test mentale” e al di là del risultato finale, il Bologna ha perso anche per quanto riguarda l’atteggiamento e la mentalità con cui è scesa in campo. Partita troppo rinunciataria, fin dalla scelta della formazione per arrivare appunto a quanto si è fatto in campo. E’ questo il vero Bologna?
Sicuramente no ma c’è ancora tantissimo da fare, in questo senso la sosta di campionato può aiutare nonostante il Bologna abbia comunque 11 giocatori della sua rosa fuori con le Nazionali. Mancano due giorni alla fine della sessione estiva di calciomercato e detto che oggi dovrebbero arrivare le ufficialità di Sadiq e Torosidis dalla Roma, queste ore saranno importantissime per capire se la dirigenza intenda o meno intervenire ancora sul mercato alla ricerca magari di qualche pedina d’esperienza che possa concretamente migliorare la qualità e la costruzione della squadra.
Perdere così, per di più alla seconda di campionato, fa male. Per questo bisogna reagire subito e cercare di archiviare in fretta la sconfitta pensando già alla prossima casalinga contro il Cagliari. Il cammino è duro ma il lavoro, come sempre, può fare la differenza.