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Bolognamania: bisogna reagire
Tra infortuni, punti persi per strada, decisioni arbitrali da rivedere e la mancata vittoria da oltre un mese, l'umore dell'ambiente rossoblù dopo la sconfitta contro la Fiorentina è molto più cupo rispetto ad un inizio stagione che ha visto il Bologna imporsi e fare la differenza soprattutto tra le mura amiche.
E come potrebbe essere diversamente quando ti trovi a far fronte all'assenza di giocatori cardine come Destro, Maietta e l'ultimo della lista Verdi che fino a questo momento è sempre stato uno dei migliori in campo. L'esterno d'attacco classe '92 infatti, è uscito ieri anzitempo dal derby dell'Appenino per una distorsione della caviglia destra con distacco dell'apice del malleolo. Ne avrà almeno per due mesi e Donadoni dovrà reinventarsi la formazione, capire chi potrebbe sostituirlo degnamente ma soprattutto come tornare alla vittoria nonostante la situazione negativa che la squadra sta attraversando.
Se con il Sassuolo il Bologna ha dato vita al miglior primo tempo della stagione, non si può dire lo stesso della prima frazione di gioco con la Fiorentina. I rossoblù sono apparsi spenti, sottotono e non è mancato l'ennesimo errore difensivo che è costato caro per il risultato. Gastaldello, al 29' del primo tempo, commette un'altra ingenuità facendo fallo su Kalinic in area di rigore. Viene espulso, per la seconda volta in mese, dimostrando di star attraversando un momento di seria difficoltà. Situazioni del genere, da un giocatore di esperienza come lui, fai fatica ad aspettartele e sono difficili da digerire.
Oltre a questo, è da sottolineare come le decisioni arbitrali anche in questa giornata abbiano avuto peso diverso a seconda degli interpreti di gioco. Da segnalare due episodi che hanno fatto scalpore e in cui non sono stati tirati fuori cartellini: nel primo tempo un fallo netto di Valero su Verdi e l'entrata di Badelj con piede a martello sulla caviglia di Mbaye con il direttore arbitrale che alle proteste dei rossoblu ha risposto "Ha preso il pallone".
Donadoni, nella conferenza stampa post partita, non ci sta: " Sono davvero stanco, non va bene stare sempre zitti, questa non è la prima volta che veniamo penalizzati". E se a parlare è il mister, significa che la situazione non è più sopportabile. Bisogna cominciare a farsi sentire.
E come potrebbe essere diversamente quando ti trovi a far fronte all'assenza di giocatori cardine come Destro, Maietta e l'ultimo della lista Verdi che fino a questo momento è sempre stato uno dei migliori in campo. L'esterno d'attacco classe '92 infatti, è uscito ieri anzitempo dal derby dell'Appenino per una distorsione della caviglia destra con distacco dell'apice del malleolo. Ne avrà almeno per due mesi e Donadoni dovrà reinventarsi la formazione, capire chi potrebbe sostituirlo degnamente ma soprattutto come tornare alla vittoria nonostante la situazione negativa che la squadra sta attraversando.
Se con il Sassuolo il Bologna ha dato vita al miglior primo tempo della stagione, non si può dire lo stesso della prima frazione di gioco con la Fiorentina. I rossoblù sono apparsi spenti, sottotono e non è mancato l'ennesimo errore difensivo che è costato caro per il risultato. Gastaldello, al 29' del primo tempo, commette un'altra ingenuità facendo fallo su Kalinic in area di rigore. Viene espulso, per la seconda volta in mese, dimostrando di star attraversando un momento di seria difficoltà. Situazioni del genere, da un giocatore di esperienza come lui, fai fatica ad aspettartele e sono difficili da digerire.
Oltre a questo, è da sottolineare come le decisioni arbitrali anche in questa giornata abbiano avuto peso diverso a seconda degli interpreti di gioco. Da segnalare due episodi che hanno fatto scalpore e in cui non sono stati tirati fuori cartellini: nel primo tempo un fallo netto di Valero su Verdi e l'entrata di Badelj con piede a martello sulla caviglia di Mbaye con il direttore arbitrale che alle proteste dei rossoblu ha risposto "Ha preso il pallone".
Donadoni, nella conferenza stampa post partita, non ci sta: " Sono davvero stanco, non va bene stare sempre zitti, questa non è la prima volta che veniamo penalizzati". E se a parlare è il mister, significa che la situazione non è più sopportabile. Bisogna cominciare a farsi sentire.