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Bolognamania: avanti a piccoli passi ma serve l'accelerata finale
Dopo il pre-ritiro in Sardegna ed il ritiro di Castelrotto, termina per il Bologna anche la tournée in Austria con la squadra che è tornata sotto le Due Torri dopo la sconfitta per 2-1 inflitta dallo Schalke 04 nell’ultima amichevole di livello di questa preparazione estiva.
A differenza degli ultimi anni, la squadra rossoblù ha affrontato in questa settimana a Kitzbuhel delle compagini importanti e ne è uscita con una vittoria contro l’Al-Ain e con due sconfitte di misura contro Colonia e Schalke 04. A dispetto delle altre gare, in quest’ultima giocata contro i quinti classificati della Bundesliga il Bologna ha mostrato qualcosa di più dal punto di vista del gioco e mostrato i suoi limiti e quelli che possono essere invece i suoi punti di forza.
La difesa, praticamente invariata rispetto allo scorso anno, è il reparto che sta lavorando meglio ma c’è ancora tanto da migliorare sia lì che soprattutto a centrocampo e davanti. Il problema del Bologna, aspetto già verificato lo scorso anno, sono infatti gli ultimi 20 metri: la squadra costruisce ma fa fatica a finalizzare, tira poco e di conseguenza fa fatica a segnare. Franco Brienza, autore di due gol in queste amichevoli austriache, a 37 anni è colui che ha mostrato in campo maggiore qualità.
La nota più positiva, per quanto riguarda la gara contro lo Schalke 04, è stato però il ritorno di Mattia Destro in campo: in questa preparazione estiva il bomber di Ascoli ha praticamente sempre svolto allenamenti differenziati per recuperare dal lungo infortunio e sembrava non fosse possibile vederlo giocare prima della sosta del campionato. Invece, con costanza e sacrificio, Destro ha fatto il possibile per poter disputare uno spezzone di gara ed infatti nei primi 60 minuti è sceso in campo coi compagni. E’ chiaro, ha fatto fatica e non è ancora il Destro a cui siamo abituati ma bisogna dargli tempo e minutaggio per permettergli di tornare quello di sempre.
Per fare un bilancio complessivo di questa estate rossoblù bisognerebbe aspettare la fine del mercato e non quella dei ritiri anche se possiamo dire che il Bologna procede a piccoli passi sapendo però che può e deve migliorare ancora tanto. Donadoni, ora più che mai, è il valore aggiunto di questa squadra alla quale mancano però ancora 2/3 innesti di qualità per potersi definire completa.
Per questo la domanda è una sola: arriveranno da qui a 20 giorni un paio di rinforzi? Serve l’accelerata finale, servono due giocatori d’esperienza che possano aiutare la squadra a raggiungere obiettivi più alti di una salvezza. Tra una settimana si entra nel vivo con l’esordio in Coppa Italia e poi sarà il turno del campionato. E lì sì che si comincerà a fare sul serio.
A differenza degli ultimi anni, la squadra rossoblù ha affrontato in questa settimana a Kitzbuhel delle compagini importanti e ne è uscita con una vittoria contro l’Al-Ain e con due sconfitte di misura contro Colonia e Schalke 04. A dispetto delle altre gare, in quest’ultima giocata contro i quinti classificati della Bundesliga il Bologna ha mostrato qualcosa di più dal punto di vista del gioco e mostrato i suoi limiti e quelli che possono essere invece i suoi punti di forza.
La difesa, praticamente invariata rispetto allo scorso anno, è il reparto che sta lavorando meglio ma c’è ancora tanto da migliorare sia lì che soprattutto a centrocampo e davanti. Il problema del Bologna, aspetto già verificato lo scorso anno, sono infatti gli ultimi 20 metri: la squadra costruisce ma fa fatica a finalizzare, tira poco e di conseguenza fa fatica a segnare. Franco Brienza, autore di due gol in queste amichevoli austriache, a 37 anni è colui che ha mostrato in campo maggiore qualità.
La nota più positiva, per quanto riguarda la gara contro lo Schalke 04, è stato però il ritorno di Mattia Destro in campo: in questa preparazione estiva il bomber di Ascoli ha praticamente sempre svolto allenamenti differenziati per recuperare dal lungo infortunio e sembrava non fosse possibile vederlo giocare prima della sosta del campionato. Invece, con costanza e sacrificio, Destro ha fatto il possibile per poter disputare uno spezzone di gara ed infatti nei primi 60 minuti è sceso in campo coi compagni. E’ chiaro, ha fatto fatica e non è ancora il Destro a cui siamo abituati ma bisogna dargli tempo e minutaggio per permettergli di tornare quello di sempre.
Per fare un bilancio complessivo di questa estate rossoblù bisognerebbe aspettare la fine del mercato e non quella dei ritiri anche se possiamo dire che il Bologna procede a piccoli passi sapendo però che può e deve migliorare ancora tanto. Donadoni, ora più che mai, è il valore aggiunto di questa squadra alla quale mancano però ancora 2/3 innesti di qualità per potersi definire completa.
Per questo la domanda è una sola: arriveranno da qui a 20 giorni un paio di rinforzi? Serve l’accelerata finale, servono due giocatori d’esperienza che possano aiutare la squadra a raggiungere obiettivi più alti di una salvezza. Tra una settimana si entra nel vivo con l’esordio in Coppa Italia e poi sarà il turno del campionato. E lì sì che si comincerà a fare sul serio.