Una difesa con qualche difficoltà, un centrocampo mai davvero solido e un attacco che conta principalmente sulle potenzialità di un singolo, Federico Santander. Tanti tasselli da sistemare e tre sfide davanti davvero complicate: la Fiorentina al Dall’Ara nel famoso derby dell’Appennino e poi due trasferte contro Sampdoria ed Empoli.
 
L’umore in città non è di certo dei più allegri, soprattutto considerando che il Bologna si trova al momento ad un solo punto dalla zona retrocessione: in molti chiedono già la sostituzione di Inzaghi ma in questo momento il tecnico rossoblù non è messo in discussione. Viene da sé però che domenica, davanti al Patron Saputo, dovrà obbligatoriamente mettere in campo una squadra capace di far vedere una prestazione gagliarda dopo due settimane di stop.  
L’attesa per l’arrivo del chairman canadese è alta, soprattutto perché i temi che verranno trattati nei suoi giorni di permanenza a Bologna verteranno sul mercato invernale e sulla ristrutturazione dello Stadio Dall’Ara. Rilascerà qualche dichiarazione, rimandata ormai da tempo, oppure non si avranno ancora risposte su quello che dobbiamo aspettarci da qui in avanti? Per quanto concerne la stagione corrente, si è passati da un estremo all’alto: in estate l’obiettivo era 50 punti, ora invece si parla solo la salvezza. Ridimensionando le aspettative di tutti.  
Potrebbe essere quella contro la Fiorentina la gara della svolta? E’ quello che ci auguriamo tutti, soprattutto dopo le ultime prestazioni messe in campo dai rossoblù. “Siamo carichi” ha raccontato Filippo Inzaghi in una Instagram Story qualche settimana fa. Sarà davvero così? Lo scopriremo davvero fra due giorni.