Bolognamania:| Arbitri, ora basta!
Dopo il Milan, il Genoa. Due indizi non fanno una prova, ma senza dubbio fanno almeno tre punti persi, se non cinque. Ultimamente il Bologna con gli arbitri non è certo fortunato e le ultime due direzioni di gara hanno pesantemente influito sul risultato togliendo ai rossoblù punti importanti in chiave salvezza. S'era iniziato con il Milan, con l'arbitraggio scandaloso di Rocchi, già al centro di diverse polemiche quest'anno: incredibile non vedere il mani di Seedorf solo in mezzo all'area, e se ci sono tanti dubbi sul contatto Yepes-Ramirez sembrava una segnalazione facile il fuorigioco attivo di Pato sul rigore poi concesso sul tuffo - ciliegina sulla torta - di Ibrahimovic. Insomma, è finita 2-2 (e meno male che Diamanti ha pareggiato subito dopo il rigore dello stesso Ibra) ma poteva essere una meritata vittoria per i rossoblù.
Idem domenica a Genova: il Bologna di Pioli - che sta facendo un ottimo lavoro, mentre a Palermo hanno cacciato senza troppe remore anche il suo sostituto Mangia - gioca una buona partita, crea tantissimo, viene punito da Rossi (in sospetto fuorigioco ma regolare per una questione di millimetri), pareggia con Ramirez con un bello schema su punizione e poi viene fermato prima dalla sfortuna, con il trascinatore Ramirez che si blocca con la schiena e il palo pieno colpito da Di Vaio, e poi da Giannoccaro, uno degli arbitri più scarsi del lotto, che non vede nonostante sia a due passi lo sgambetto di Moretti a Kone, il possibile rigore del 2-1 Bologna, tre minuti prima del gol di Pratto. Senza contare la mancata espulsione di Rossi nel finale nonostante l'accenno di testata a Gimenez sotto gli occhi dell'arbitro che lo stava ammonendo.
Insomma, due direzioni horror, anche sul piano della gestione cartellini, che hanno finito per condizionare non poco l'attuale classifica. Anche la società rossoblù, generalmente poco incline alle polemiche ad eccezione di quelle interne fra i soci, ha deciso di farsi sentire. Con garbo, perché il presidente Albano Guaraldi non è persona da fuochi d'artificio, ma la dirigenza si è fatta sentire, chiedendo maggiore rispetto e più attenzione dopo direzioni che sono costate punti pesanti. Contro la Roma è stato designato De Marco, tutt'altro che una sicurezza, ma Bologna vuole un arbitraggio equo perché non contano solo i punti persi per errori arbitrali nelle ultime giornate, quando spesso le voci dei dirigenti si alzano: senza Rocchi e Giannoccaro il Bologna ora avrebbe almeno sei punti sulla terz'ultima e vivrebbe un Natale ben più sereno.